Seicento euro anche ai professionisti delle casse. Anche professionisti e autonomi iscritti alle casse di previdenza private avranno un indennizzo di 600 euro per il mese di...
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«Si tratta di un primo intervento per fronteggiare immediatamente la situazione di emergenza», spiega Catalfo, ribadendo che «siamo già al lavoro sulle nuove misure per il decreto aprile, dove l'obiettivo è di prevedere, per queste categorie di lavoratori, un indennizzo di importo superiore». Il sostegno al reddito dei lavoratori autonomi e professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria, danneggiati dall'emergenza Coronavirus, spiega una nota del ministero del Lavoro, è costituito da un'indennità per il mese di marzo pari a 600 euro. Il decreto stabilisce che questo importo sarà riconosciuto: a) ai lavoratori che abbiano percepito, nell'anno di imposta 2018, un reddito complessivo non superiore a 35 mila euro; b) ai lavoratori che, sempre nell'anno di imposta 2018, abbiano percepito un reddito complessivo compreso tra 35mila e 50mila euro e abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività autonoma o libero-professionale di almeno il 33% nel primo trimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, sempre a causa del virus COVID-19. Le domande per l'ottenimento dell'indennità possono essere presentate da professionisti e lavoratori autonomi presso gli enti di previdenza ai quali sono iscritti.
«Accogliamo con soddisfazione questa prima misura di tutela per i liberi professionisti che inizia a restituire dignità e pari diritti ai lavoratori d’Italia - dichiara il presidente di Inarcassa Giuseppe Santoro -. Tuttavia il provvedimento presenta luci e ombre, che andranno chiarite in tempi brevi per non creare aspettative che potrebbero essere deluse - sottolinea ancora Santoro - . Cautela dunque, ma anche massima disponibilità nei confronti del Governo - conclude - nel proseguire insieme in questo percorso delicatissimo, partendo dalle fasce più fragili dei nostri iscritti».
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Il Mattino