«Non si comprende quale sia stato il criterio con cui il Governo ha obbligato a chiudere le pasticcerie, discriminandole rispetto ad altre attività analoghe come i...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«L’accesso di una persona per volta nelle pasticcerie poteva valere anche per i pasticceri, come anche per le pizzerie a taglio anche esse ingiustamente e assurdamente penalizzate da scelte scriteriate volte esclusivamente a favorire la grande distribuzione a svantaggio degli artigiani. Perchè nessuno indaga su scelte che appaiono più speculative discriminatorie e inique che ispirate da criteri di salvaguardia della salute. E sicuramente di grave danno per i consumatori costretti ad un oligopolio forzato su cui l’antitrust ancora una volta latita inspiegabilmente e colpevolmente - sottolinea Pileri - Un danno economico di quasi 700 milioni di euro per il solo mese di aprile per le pasticcerie che per ironia tragica costerà allo stato bonus di 600 euro per i quasi 70.000 addetti rimasti senza lavoro, 42.000.000 di euro che avrebbe risparmiato con scelte più oculate ed eque e sui quali la Corte dei conti dovrebbe essere chiamata a pronunciarsi per il danno all’erario». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino