De Nigris, finanziamento Unicredit: 15 assunzioni a Caivano

Da sinistra Armando, Raffaele e Luca De Nigris
Nuovi investimenti, potenziamento della gamma prodotti, espansione sui mercati esteri e assunzioni per De Nigris, gruppo agroalimentare partenopeo leader nella produzione...

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Nuovi investimenti, potenziamento della gamma prodotti, espansione sui mercati esteri e assunzioni per De Nigris, gruppo agroalimentare partenopeo leader nella produzione dell’aceto balsamico di Modena. A supportare il colosso di Caivano, che fa capo alla famiglia napoletana De Nigris, con un importante finanziamento è Unicredit. 


L’istituto ha anche accompagnato l’azienda campana nel percorso di ammissione al progetto Élite, l’iniziativa di Borsa Italiana rivolta alle migliori imprese italiane con la finalità di migliorare i rapporti con il sistema bancario e imprenditoriale, di sostenerle nel processo di crescita e apertura verso i mercati esteri e di avvicinarle ai mercati dei capitali.

Il finanziamento, supportato dall’Area Corporate Nord della banca, consentirà all’azienda campana di utilizzare le nuove risorse per incrementare l’attività produttiva con un nuovo impianto di filtrazione e nuovi tini in legno. L’operazione è inoltre finalizzata al potenziamento della gamma prodotti – in particolare lo sviluppo della linea salse e condimenti – e a fronteggiare l’incremento delle vendite di aceto balsamico invecchiato, derivanti soprattutto dalle strategie di crescita e sviluppo dei mercati esteri che l’azienda intende implementare nei prossimi tre anni, in particolare verso i mercati emergenti.

«Siamo fortemente impegnati a promuovere nel mondo il made in Italy e il ‘saper fare’ all’italiana attraverso prodotti simbolo in grado di rappresentare territori e storie di grandi tradizioni. Sempre più apprezzati nel mondo, gli aceti e i condimenti raccontano la creatività e il gusto italiano per la qualità», osserva Raffaele de Nigris.


Il gruppo, con un fatturato di quasi 80 milioni di euro nel 2017, vanta una storia di oltre due secoli di leadership nella produzione di aceti di vino di qualità. Ad oggi è il primo player italiano con il 22% del mercato domestico e una capacità produttiva di 30 milioni di litri l’anno. Impiega oltre 150 dipendenti distribuiti nei tre siti produttivi di Caivano, Reggio Emilia e Carpi (Modena), dove dal 1997 ha la sede legale. Il piano di crescita prevede l’assunzione di oltre trenta persone nei prossimi tre anni, di cui quindici a Caivano.

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Il Mattino