Segui Il Mattino su Facebook, clicca qui Ben venga il ritorno del primato della politica, dice Giuseppe De Rita, presidente...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ben venga il ritorno del primato della politica, dice Giuseppe De Rita, presidente del Censis, ma a condizione che sia accompagnato da una strategia precisa. «La svolta di Renzi può funzionare davvero se oltre ad annunciare e a promuovere tante riforme, sappia venire incontro alle esigenze e alle attese di una società più debole del passato, una società satura, senza idee, meno vitale della precedente e proprio per questo bisognosa di indirizzi e strategie precisi».
Sta dicendo che c’è troppa carne a cuocere?
«Io penso che c’è un gran bisogno di politica nel nostro Paese. Renzi lo ha colto bene ma dovrebbe anche indicare gli strumenti attraverso i quali rilanciare veramente il Paese».
Non bastano quelli che ha messo in campo il governo anche pochi giorni fa?
«Il Paese è seduto, si arrocca nella difesa di quello che ha. E di fronte a tutti questi decreti, agli strumenti e alle strategie di cui leggiamo quasi ogni giorno si interroga smarrito: tutto questo a cosa serve?».
È una visione un po’ troppo critica verso gli sforzi del governo...
«La questione non è essere d’accordo o contro il governo. Il problema è come mobilitare una società stanca. Alla quale, ripeto, non può bastare un insieme di riforme che peraltro mettono in moto un meccanismo complesso e dai tempi lunghissimi. La corsa ai decreti iniziata con il governo Monti e proseguita anche con quelli successivi ha prodotto un gran numero di provvedimenti; ma senza i decreti attuativi sono rimasti quasi sempre al palo. Per questo la riorganizzazione settoriale, alla quale questi decreti puntano, non basta: non conduce a una rimotivazione collettiva».
CONTINUA A LEGGERE SUL MATTINO DIGITAL
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino