La questione di Embraco è «una cosa seria» e la Commissione valuterà se le regole sugli aiuti sono state rispettate, ma «non diamo giudizi prima di...
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«Siamo qui per far rispettare le regole e per assicurarci che non si spostino posti di lavoro ma che si creino posti di lavoro», ha detto Vestager parlando dell'incontro con il ministro Carlo Calenda. «Tutti possono avere motivo di muoversi, non è affar nostro, ma diventa nostra preoccupazione se sono coinvolti soldi dei contribuenti», «perché i fondi dovrebbero essere usati per creare nuovi posti e non per spostare posti da un Paese all'altro», ha aggiunto.
La commissaria ha ricordato che nel 2014 e poi l'anno scorso la Commissione ha «rafforzato» le regole sugli aiuti di Stato, «perché i fondi dovrebbero essere usati per creare nuovi posti di lavoro e non spostare posti da un Paese all'altro». «Quindi - ha aggiunto - è una questione vicina i nostri cuori dimostrata dal fatto che abbiamo fatto regole più rigide».
Intanto il premier Gentiloni è tornato sul tema per sottolineare che «l'impegno sulle delocalizzazioni industriali ha anche questo significato: se vogliamo investire sull'avvenire e sul capitale umano, non possiamo permettere che all'interno dell'Ue ci siano forme di dumping fiscale e sociale. Per questo il governo ha fatto del caso Embraco un caso esemplare, riguarda il modo in cui si sta insieme nell'Unione Europea».
«Ho molta fiducia nella competenza e obiettività della Vestager. Se ci sono aiuti di Stato, come è possibile, mi aspetto che la commissione prenda severi provvedimenti» perché gli aiuti di Stato «sono una grave violazione del mercato interno», ha detto il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan a Omnibus su La7. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino