È in discussione al consiglio regionale della Liguria e sarà approvata entro sera la nuova legge sulla grande distribuzione. È uno dei provvedimenti bandiera...
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L'ostracismo durava da sempre e aveva spinto negli anni passati il patron del gruppo Bernardo Caprotti addirittura a scrivere un libro denuncia dal titolo " falce e carrello" in cui si denunciavano i soprusi delle amministrazioni rosse contro esselunga e i vantaggi accordati alle cooperative in regione. La giunta Toti fin dal suo insediamento aveva sottolineato l'esigenza di aprire alla concorrenza, visto che i prezzi in Liguria sono superiori alla media nazionale e alla vicina Lombardia di almeno il 10 per cento.
Con la legge che oggi verrà approvata la regione a guida centro destra si riprende le competenze sulla grande distribuzione fino ad oggi affidate alle amministrazioni comunali e cambia i criteri per la concessione dei permessi, preludio e presupposto alla sbarco a Genova di nuovo marchi tra cui il più atteso è esselunga. E c'è già chi giura che a Natale prossimo i liguri faranno la prima spesa nel supermercato tanto voluto dal novantenne fondatore Caprotti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino