I soli fondi strutturali europei per sostenere le piccole e medie imprese esclusivamente del Mezzogiorno. Niente co-finanziamento nazionale, nessuna paura di trovarsi di fronte...
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Il programma funzionerà un po’ come oggi avviene per il sistema dei Confidi. L’iniziativa - si legge in una nota del dicembre 2015, quando l’iniziativa venne formalmente annunciata - prevede operazioni di cartolarizzazione di portafogli di prestiti bancari esistenti, in maniera sinergica rispetto alla corrispondente azione svolta dal Fondo centrale di garanzia. Il Pon «Imprese e Competitività» fornirà garanzie alle banche e agli intermediari finanziari riferite sia a singole operazioni finanziarie sia a portafogli di operazioni.
La cartolarizzazione di prestiti esistenti consentirà alle banche che aderiranno al programma di liberare capitale di vigilanza. Di conseguenza il capitale liberato sarà utilizzato dalle stesse banche per erogare nuovi finanziamenti a tasso agevolato alle sole pmi localizzate nel Mezzogiorno, per un ammontare complessivo di almeno 1,2 miliardi. È previsto infatti - ecco un’altra novità importante - un effetto moltiplicatore pari a 6 sulle risorse pubbliche dedicate all’iniziativa.
Per massimizzare l’efficacia dell’iniziativa, è previsto altresì che una quota consistente dei prestiti da cartolarizzare debba essere assistita dalla garanzia dei confidi. «Tale previsione consentirà, a parità di risorse stanziate, una liberazione di capitale non solo in capo alle banche ma anche ai confidi, rendendo così disponibili importanti risorse per la concessione di nuove garanzie in favore delle pmi».
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Il Mattino