SSIP, il Dg napoletano Imperiale nel Consiglio direttivo del Cluster Spring

SSIP, il Dg napoletano Imperiale nel Consiglio direttivo del Cluster Spring
 Il Direttore generale della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti (SSIP), Edoardo Imperiale, è stata eletto componente del...

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 Il Direttore generale della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti (SSIP), Edoardo Imperiale, è stata eletto componente del Consiglio direttivo del Cluster Spring per il triennio 2017-2020.


Spring è il Cluster nazionale della chimica verde nato nel 2014, di cui la Stazione Sperimentale Pelli è partner nell’ambito delle attività del Politecnico del Cuoio. L’obiettivo è aggregare soggetti innovativi lungo tutta la filiera della chimica da fonti rinnovabili, per contribuire a consolidare un modello italiano di bioeconomia volto alla riduzione delle emissioni di CO2 e all’uso efficiente delle risorse.

Le votazioni del Consiglio direttivo, presso la sede del Banco di Napoli, sono avvenute precedentemente all’Assemblea annuale del Cluster, che ha rappresentato un momento di aggiornamento sulle iniziative svolte dal Cluster e di bilancio dei risultati raggiunti, oltre che un'occasione di condivisione dei punti chiave del draft del Piano di Azione Triennale di Spring, documento programmatico-strategico richiesto a tutti i Cluster Tecnologici Nazionali dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Un focus particolare è stato dedicato al Mezzogiorno e alle potenzialità di sviluppo della bioeconomia, aspetto messo in luce anche dalla scelta di Napoli come sede dell’Assemblea di quest’anno. Secondo un rapporto realizzato dalla Direzione Studi di Intesa Sanpaolo, la bioeconomia in Italia vale 260 miliardi di euro e dà lavoro a circa 1,7 milioni di persone, svolgendo un ruolo essenziale come traino di innovazione e sviluppo sostenibile, consentendo di portare sul mercato nuovi prodotti che presentano nel corso della loro vita performance migliorative rispetto a prodotti tradizionali o che permettono migliori opzioni di smaltimento. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino