Occhio al calendario. Il prossimo 16 giugno è la data fissata per il pagamento dell'acconto dell'Imu e della Tasi. Ma c'e' una buona notizia. I 20 milioni...
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Ma quali sono gli immobili assimilati alle prime case? Per legge - spiega l'avvocato Valeria Zeppilli - si tratta, innanzitutto, della casa coniugale che il giudice ha assegnato in sede di separazione o di divorzio, anche se in comodato. Si tratta, poi, degli alloggi sociali e degli immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa che sono stati adibiti dai soci ad abitazione principale o che sono stati destinati a studenti universitari soci assegnatari. In alcuni casi l'assimilazione di un immobile a una prima casa è fatta dai Comuni.
In particolare - scrive l'esperta di studiocataldi.it - questi possono prevedere che sia assimilata ad abitazione principale la casa di anziani o di disabili, non locata, quando questi hanno acquisito (a seguito di ricovero permanente) la loro residenza presso degli istituti sanitari o di ricovero. Da quest'anno però, al contrario di quanto avvenuto nel 2015 in alcuni Comuni, non sono più assimilati a prima casa gli immobili concessi in comodato ai parenti di primo grado.
Non sempre le prime case possono beneficiare dell'esenzione. Non pagano nulla a titolo di Tasi e di Imu - sottolinea Zeppilli - solo le abitazioni che non sono di lusso. Quelle che rientrano nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, invece, alla prossima scadenza del 16 giugno sono tenute a pagare a titolo di acconto il 50% di quanto dovuto per tali imposte. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino