Inail, crescono le denunce di infortuni: +8,5% nei primi otto mesi del 2021. Dall'inizio dell'anno 772 morti

Inail, crescono le denunce di infortuni: +8,5% nei primi otto mesi del 2021. Dall'inizio dell'anno 772 morti
Tornano ad aumentare le denunce di malattia professionale protocollate dall'Inail, dopo un 2020 condizionato fortemente dalla pandemia con denunce in costante decremento nel...

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Tornano ad aumentare le denunce di malattia professionale protocollate dall'Inail, dopo un 2020 condizionato fortemente dalla pandemia con denunce in costante decremento nel confronto con gli anni precedenti. Lo evidenzia lo stesso Istituto diffondendo i dati dei primi 8 mesi dell'anno. Nello specifico, le denunce di malattia professionale protocollate dall'Inail nei primi otto mesi del 2021 sono state 36.496, ossia 8.735 in più rispetto allo stesso periodo del 2020 (+31,5%), sintesi di un calo del 26% nel periodo gennaio-febbraio e di un aumento del 66% in quello di marzo-agosto, nel confronto tra i due anni.

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all'Istituto entro il mese di agosto sono state 772, ossia 51 in meno rispetto alle 823 registrate nei primi otto mesi del 2020 (-6,2%). Il confronto tra il 2020 e il 2021, richiede però cautela, in quanto i dati delle denunce mortali degli open data mensili, più di quelli delle denunce in complesso, sono provvisori e influenzati fortemente dalla pandemia da Covid-19, con il risultato di non conteggiare un rilevante numero di tardive denunce mortali da contagio, in particolare relative al mese di marzo 2020. 
 

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Lo scorso anno, arresti e ripartenze delle attività produttive hanno ridotto l'esposizione al rischio di contrarre malattie professionali, spiega l'Inail. Allo stesso tempo, lo stato di emergenza, le limitazioni alla circolazione stradale e gli accessi controllati a strutture sanitarie di vario genere hanno disincentivato e reso più difficoltoso al lavoratore la presentazione di eventuali denunce di malattia, rimandandola al 2021.

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L'incremento registrato tra gennaio e agosto di quest'anno ha interessato sia la gestione assicurativa dell'Industria e servizi (+32,0%, da 22.729 a 30.009 casi), sia quelle dell'Agricoltura (+29,5%, da 4.737 a 6.135) e del Conto Stato (+19,3%, da 295 a 352), e tutte le aree territoriali del Paese: Nord-Ovest (+24,4%), Nord-Est (+41,3%), Centro (+35,3%), Sud (+32,0%) e Isole (+8,4%). In ottica di genere si rilevano 6.181 denunce di malattia professionale in più per i lavoratori, da 20.458 a 26.639 (+30,2%), e 2.554 in più per le lavoratrici, da 7.303 a 9.857 (+35,0%). Aumentano sia le denunce dei lavoratori italiani, che sono passate da 25.852 a 33.772 (+30,6%), sia quelle dei comunitari, da 649 a 860 (+32,5%), e degli extracomunitari, da 1.260 a 1.864 (+47,9%). Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, del sistema nervoso e dell'orecchio continuano a rappresentare, anche nei primi otto mesi del 2021, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori, che superano ad agosto quelle del sistema respiratorio.

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Il Mattino