Invitalia, al via domani le domande per investimenti sostenibili 4.0

Nuovi incentivi per le piccole e medie imprese del Mezzogiorno

Invitalia, al via domani le domande per investimenti sostenibili 4.0
Dalle 10 del 20 settembre 2023 sarà possibile compilare la domanda online per l'incentivo Investimenti sostenibili 4.0, gestito da Invitalia per conto del Mimit e...

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Dalle 10 del 20 settembre 2023 sarà possibile compilare la domanda online per l'incentivo Investimenti sostenibili 4.0, gestito da Invitalia per conto del Mimit e successivamente, dal 18 ottobre 2023 sempre alle 10, si potranno inviare le domande compilate. L'incentivo, in continuità con il precedente bando del 2022, - si legge in una nota - sostiene nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili che facciano ampio ricorso alle tecnologie digitali, nella direzione indicata dal Piano Transizione 4.0. Destinatarie sono le micro, piccole e medie imprese delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna, in attuazione degli obiettivi di sviluppo indicati nel Programma Nazionale «Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale» Fesr 2021-2027.

La dotazione finanziaria complessiva dello strumento è di 400 milioni di euro. I programmi di investimento devono essere finalizzati allo svolgimento di servizi alle imprese e di attività manifatturiere escludendo i programmi di investimento che non garantiscono il rispetto del principio DNSH Do No Significant Harm nuocendo agli obiettivi ambientali definiti a livello europeo. Sono valorizzati, sulla base di indicatori di sostenibilità dedicati, i programmi che puntano a sostenere i processi di produzione rispettosi dell'ambiente (obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici) e l'utilizzo efficiente delle risorse (favorendo la transizione dell'impresa verso l'economia circolare).

Analoghe premialità sono riconosciute alle Pmi che abbiano aderito ad un sistema di gestione ambientale o di efficienza energetica o che siano in possesso di una certificazione ambientale di prodotto. Le agevolazioni coprono fino al 75% delle spese ammissibili e sono concesse nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, con una percentuale variabile in funzione della dimensione aziendale.

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Il Mattino