Italo diventa americano ma alla guida restano macchinisti italiani. Oggi a Roma verranno finalizzati gli adempimenti per la cessione del 100% del principale operatore ferroviario...
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Tutti i soci vendono ma la maggior parte di essi coglie l'opzione di reinvestire parte dei soldi incassati fino a una quota massima del 25% con una exit mediante opzione put esercitabile per il 50% entro tre anni e per l'altro 50% al quinto anno a prezzi predeterminati. Tranne Intesa Sanpaolo, Generali, Diego Della Valle, tutti gli altri scommettono sulla nuova fase: Montezemolo, Cattaneo, Peninsula Capital, Gianni Punzo, Isabella Seragnoli e Alberto Bombassei dovrebbero reinvestire in una quota complessiva inferiore al 10%. Ma soprattutto Montezemolo e Cattaneo dovrebbero mantenere posizioni di vertice, come richiesto dai nuovi azionisti, a titolo di garanzia per il proseguimento del track record. Montezemolo, alfiere del made in Italy, verrebbe confermato alla presidenza; a sua volta Cattaneo diventerebbe vicepresidente con alcune deleghe, avendo al fianco Gianbattista La Rocca, attuale managing director.
Nella nuova governance, il consiglio sarà formato da 7 a 13 membri. La maggioranza sarà indicata dal fondo americano ma ai rappresentanti dei soci italiani, finché figurano nella compagine sociale, spettano alcuni poteri di veto attinenti l'italianità di Italo. D'altro canto, comunque Gip intende mantenere l'identità della società nata con le insegne di Ntv per non disperdere il valore dell'investimento. E da qui avviare la nuova fase fondata sull'internazionalizzazione. Il mercato del trasporto ferroviario verrà aperto in Europa nel 2020 e Italo targata Gip punta a entrare in alcuni paesi dove il traffico ferroviario è molto fiorente.
La ex Ntv è stata costituita a dicembre 2006 da Montezemolo, Della Valle, Punzo, Giuseppe Sciarrone con il supporto del banchiere Pierfrancesco Saviotti. Subito dopo si è aggregata Intesa Sp con il 20%. L'avvio dell'operatività è slittata, però da luglio 2011 ad aprile 2012 anche per l'ostruzionismo delle Fs. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino