Sud, segnali di speranza: più 94mila posti di lavoro

Sud, segnali di speranza: più 94mila posti di lavoro
Il Sud Italia doppia il Centro Nord nel 2015 nella crescita dell'occupazione grazie all'espansione del lavoro in agricoltura (+5,5%) e nel turismo (+8,6%). Dalle...

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Il Sud Italia doppia il Centro Nord nel 2015 nella crescita dell'occupazione grazie all'espansione del lavoro in agricoltura (+5,5%) e nel turismo (+8,6%). Dalle anticipazioni del rapporto Svimez 2016, nel Mezzogiorno gli occupati aumentano infatti dell'1,6%, con 94 mila unità in più, mentre nelle altre aree la crescita si ferma allo 0,6% (+91 mila unità).

Il Meridione rimane comunque al di sotto del livello del 2008 di quasi mezzo milione di occupati (482 mila) mentre il resto del paese è quasi al livello pre-crisi. Altri elementi di preoccupazione, secondo Svimez, sono il calo del lavoro nella manifattura in senso stretto (-1,6%), che porta il rapporto a parlare di «crescita senza industria», e il downgrading (letteralmente degrado) dell'occupazione, sempre più concentrata su impieghi a bassa qualificazione. Le professioni cognitive altamente qualificate hanno perso, tra il 2008 ed il 2015, oltre 1,1 milione di unità in Italia (-12,8%), un calo che nel Mezzogiorno è stato molto più accentuato (-18,7%) rispetto al Centro-Nord (-10,8%).


Il 2015 è stato un anno «eccezionale per il Mezzogiorno»: ha interrotto sette anni di cali del
prodotto e «ha realizzato una crescita maggiore di quella del Centro-Nord», il +1% contro il +0,7%. Lo afferma lo Svimez nelle anticipazioni del rapporto 2016.
«Purtroppo le condizioni che hanno portato a questi risultati appaiono difficilmente
ripetibili nei prossimi anni», per l'associazione che prevede nel 2016 una crescita del Pil italiano dello 0,8%,
come nel 2015, con il Sud che frena al +0,3% e il Nord che accelera al +0,9%. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino