Sono circa 15mila i lavoratori in Campania (650mila in tutta Italia) coinvolti dall’accordo siglato da Felsa Cisl, Nidil Cgil, Uiltemp con Assolavoro e Assosomm, le...
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L’accordo, che ha validità fino al 2021, oltre all’aspetto fondamentale della continuità lavorativa, pone l’accento sui percorsi di ricollocazione professionale, sul rafforzamento del tempo indeterminato e del welfare di settore. Coloro che restano senza impiego matureranno un vero e proprio “diritto alla presa in carico», potendo scegliere l’Agenzia per il lavoro cui rivolgersi per il reinserimento occupazionale, e accederanno a unsostegno al reddito una tantum, ad integrazione dell’indennità di disoccupazione, di 1.000 euro riconosciuto a chi ha lavorato almeno 110 giorni negli ultimi 12 mesi (ridotto a 780 euro per chi ha lavorato solo 90 giorni). Il giusto mix di sostegno e politiche attive, in cui la formazione svolge un ruolo strategico in vista della possibile ricollocazione.
Vengono inoltre incentivati i contratti in somministrazione a tempo indeterminato, quale risposta virtuosa contro il rischio di turn-over esasperato dall’applicazione del Decreto Dignità. In tale direzione va letto anche il ruolo sempre più pregnante della contrattazione di secondo livello, chiamata a costruire accordi che abbiano come obiettivo la continuità occupazionale e percorsi di stabilizzazione.Si prevede infine l’ampliamento della platea dei beneficiari delle 16 prestazioni di welfare attualmente riconosciute tra agevolazioni, trattamenti di sostegno e tutele.
Nelle prossime settimane prenderanno il via le assemblee con i lavoratori per illustrare i contenuti dell’intesa ed ottenerne la validazione. «Gli incontri territoriali – conclude Barilà – saranno l’occasione per ribadire che la contrattazione rappresenta lo strumento principale per tutelare i lavoratori e creare risposte concrete in termini di sicurezza sociale, strumenti di welfare e formazione; distinguendo opportunamente la buona flessibilità da sostenere,dalla precarietà dannosa che va contrastata con ogni mezzo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino