Lavoro, andamento lento: i giovani sempre più laureati restano con i genitori

Lavoro, andamento lento: i giovani sempre più laureati restano con i genitori
L' Istat prevede inoltre «un miglioramento piuttosto modesto del grado di utilizzo dell'offerta di lavoro»...

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L' Istat prevede inoltre «un miglioramento piuttosto modesto del

grado di utilizzo dell'offerta di lavoro» nei prossimi anni. Nel
2025 il tasso di occupazione potrebbe così restare «prossimo a
quello del 2010, a meno che non intervengano politiche di
sostegno alla domanda di beni e servizi e un ampliamento della
base produttiva». In Italia rimane «ancora forte» il
legame tra i redditi percepiti e il contesto socio-economico
della famiglia di provenienza, «legame che tende a ostacolare i
processi di mobilità sociale», sottolinea il presidente
dell' Istat, Giorgio Alleva, nella relazione di presentazione del
rapporto annuale 2016.

Nel 2016 l'andamento dei prezzi «appare ancora molto debole» e quello del mercato
del lavoro «è incerto».  La ripresa dei consumi risulta infatti
insufficiente a bilanciare il calo dei prezzi energetici.
Allo stesso tempo, il mercato del lavoro nei primi tre mesi 2016 mostra una sostanziale stabilità.
Nel 2015 gli occupati in Italia sono 22,5 milioni, 186 mila in più sull'anno (+0,8%).
Malgrado la crescita sia per metà concentrata nel Mezzogiorno i divari territoriali
rimangono accentuati: risultano occupate oltre sei persone su 10
nel Centro-nord e quattro su 10 nel Mezzogiorno. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino