Leonardo, entro il 2028 ricavi a 95 miliardi

Il piano 2024-2028 punta su elettronica e valorizzazione siti Fusaro e Pomigliano

Il vero di Leonardo, Roberto Cingolani
Nei 95 miliardi di ricavi indicati oggi dal amministratore delegato di Leonardo come obiettivo del piano industriale 2024-2028, c’è un forte ruolo degli stabilimenti...

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Nei 95 miliardi di ricavi indicati oggi dal amministratore delegato di Leonardo come obiettivo del piano industriale 2024-2028, c’è un forte ruolo degli stabilimenti campani di elettronica e aerostrutture: Fusaro, Nola e Pomigliano.

Un piano accolto molto favorevolmente dalla Borsa con Leonardo che inizialmente non ha fatto prezzo per eccesso di rialzo per poi essere ammessa alle contrattazioni e segnalare un rialzo del titolo intorno al 6%.

il piano di Leonardo fotografa il momento geopolitico attuale sintizzato dal claim “bulletts & bytes”: «Se i bullets (proiettili) sono la base della difesa convenzionale, i bytes diventano oggi il fattore determinante del quale non può fare a meno una difesa moderna che punta ad assicurarsi una superiorità tattica e strategica negli scenari di crisi.
Per avere queste tecnologie è necessaria la capacità di ingenti investimenti, oltre che un sistema della ricerca molto evoluto e interconnesso con le aziende. Dotarsi di un “sistema di sistemi” di nuova generazione capace di integrare le tecnologie dell’AD&S con le potenzialità del digitale, le applicazioni satellitari e i mezzi uncrewed è il requisito chiave per sviluppare un vero e proprio “scudo digitale” in grado di proteggere la sicurezza dei cittadini». 

in questo contesto si profilano investimenti importanti per l’industria elettronica che in Campania in particolare nello stabilimento del Fusaro una punta molto avanzata.

 

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Il Mattino