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Gli interventi allo studio, dalle misure per le imprese a quelle per la casa e la salute. Si va dalle tasse sui profitti rifotte a chi assume donne con 3 figli, la proroga dei mutui agevolati per le giovani coppie e l'affiancamento a domicilio per le neo-mamme.
Imprese
La misura allo studio è stata anticipata dal vice ministro dell’Economia Maurizio Leo durante il Meeting di Rimini. L’idea, ha spiegato il vice ministro, è quella di riconoscere una riduzione del prelievo fiscale alle imprese che assumono donne lavoratrici che hanno almeno tre figli. L’attuazione di questo principio dovrebbe passare per il decreto attuativo della delega fiscale che si occupa di riformare l’Ires per le imprese.
Casa
Una delle misure che sarà molto probabilmente rinnovata con la prossima legge di Bilancio, è l’aiuto dello Stato sui mutui per l’acquisto della prima casa per le giovani coppie. Una misura molto popolare in un momento in cui i tassi bancari sono molto elevati ma che scadrà alla fine dell’anno. La norma prevede una serie di agevolazioni per l’acquisto prima casa da parte di giovani under 36 con Isee fino a 40mila euro con esenzione da imposta di registro, ipotecaria e catastale o credito d’imposta IVA pari all’ammontare del tributo ed erogazione di mutui prima casa garantiti fino all’80 per cento. L’aiuto è riservato a tutti i cittadini che, alla data di presentazione della domanda, non siano proprietari di altri immobili ad uso abitativo (neppure all’estero) salvo che per successione causa morte e ceduti a titolo gratuito a genitori o fratelli.
Salute
Due giorni fa, il ministro della Famiglia Eugenia Roccella, parlando al Meeting di Rimini, ha spiegato che oggi sui figli si è persa la “trasmissione familiare” delle informazioni. Cosa significa? Che tante ragazze non hanno mai tenuto un neonato in braccio. Così una volta dimesse dagli ospedali incontrano molte difficoltà nei primi giorni di gestione di un bambino. Per questo, ha spiegato la ministra, il governo sta lavorando a un provvedimento (che dovrebbe essere adottato di concerto con il ministero della Salute), per garantire un affiancamento domiciliare alle neo mamme alle prese con il loro primo figlio. «In Italia», ha detto al Meeting Roccella, «siamo quasi all’anno zero per le politiche per la natalità, la famiglia e le pari opportunità. C’è un clima generale», ha aggiunto, «antinatalista».
Il Mattino