Mediaset, pronta la holding in Olanda: il piano per portare la sede legale ad Amsterdam

Mediaset, pronta la holding in Olanda: il piano per portare la sede legale ad Amsterdam
Mediaset prepara il trasloco in Europa. In attesa di definire un percorso comune con il gruppo tedesco Prosiebensat1 di cui Cologno Monzese ha acquistato una decina di giorni fa,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Mediaset prepara il trasloco in Europa. In attesa di definire un percorso comune con il gruppo tedesco Prosiebensat1 di cui Cologno Monzese ha acquistato una decina di giorni fa, tramite un collar (contratto derivato) organizzato da Credit Suisse, il 9,9% del capitale votante (9,6% del capitale sociale) il Biscione ha pronto il progetto di una Superholding dove trasferire la sede legale. La meta sarà quasi sicuramente Amsterdam, capitale dell'Olanda dove anche Fca, Exor e Giovanni Agnelli ex Sapa hanno posto la loro sede legale. 


LE OPZIONI
Una riunione di consiglio Mediaset in fase di convocazione per la prossima settimana, secondo quanto risulta al Messaggero, dovrebbe esaminare il progetto messo a punto dal team di Leopoldo Attolico, capo per l'Italia di Citi che funge da advisor nelle grandi manovre con il gruppo radiotelevisivo di Unterföhring (Baviera). Le tecnicalità del piano holding sono in fase di elaborazione e accanto a Citi lavorano i legali di BonelliErede che avrebbero predisposto uno studio di fattibilità. 

Alla base della decisione di trasferirsi dal punto di legale, mentre il cuore operativo resterà a Cologno Monzese, ci sono almeno tre motivazioni. Scrollarsi di dosso il rischio-Italia nei confronti degli investitori internazionali che, specie in una fase di instabilità politica come quella attuale con riflessi sui titoli e lo spread, si tengono alla larga dalle società italiane. C'è da considerare poi che in alcuni paesi come l'Olanda, la normativa è più snella anche per quanto riguarda la governance, caratterizzata da minori complicazioni organizzative. Infine e non ultima come importanza, una sede europea quindi neutra, diventa propizia per una equipartizione in occasione di un merger con un gruppo internazionale. In questo caso la probabile integrazione con Prosiebensat1 potrebbe essere facilitata. 

Come tutte le medaglie, il rovescio è rappresentato dal diritto di recesso disciplinato dal codice civile, ma il top management del Biscione guidato dall'ad Pier Silvio Berlusconi e gli advisor confidano che le modalità dell'operazione possano ingolosire i soci evitando la fuga. Si valuta la doppia quotazione. Il gruppo di Cologno è controllato da Fininvest con il 45,89%, da Vivendi (9,98%), da Simon Fiduciaria (19,94%) per conto del gruppo francese mentre il resto è sparso sul mercato. Tecnicamente il trasloco può avvenire mediante trasferimento diretto in Olanda oppure, come Fca, attraverso la fusione con una società dei Paesi Bassi. Una o l'altra opzione dipende dalle convenienze che ne scaturiranno. 


Come si diceva prima, la holding europea presenta maggiori opportunità pratiche che possono facilitare un matrimonio con Prosiebensat1 per la creazione di un grande polo europeo. Del resto nella primavera 2016 Vivendi voleva l'alleanza con Mediaset in funzione di un progetto continentale: è poi andata come è noto con tanto di coda giudiziaria ancora pendente, anche se non si può escludere una conciliazione in campo neutro. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino