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Il mercato dell'auto in Campania, sia nuovo che usato, registra una spiccata crescita nel primo trimestre rispetto all'analogo periodo dello scorso anno, condizionato pesantemente dal lockdown. Secondo i dati del bollettino statistico dell'Aci, Auto-Trend, elaborati dall'Automobile Club Campania, le prime iscrizioni al Pra di nuove autovetture, dall'inizio dell'anno, risultano in aumento, nella nostra regione, del 57,6%. Altrettanto in crescita, del 22,7%, sono pure i dati relativi ai passaggi di proprietà al netto delle minivolture (cioè i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale).
Tuttavia, comparando i dati con quelli del 2019, al fine di avere un quadro più equilibrato del trend in atto, la situazione cambia notevolmente.
Nel dettaglio, nel periodo gennaio-marzo 2021, in Campania le nuove automobili iscritte per la prima volta al Pra sono state 19.108 (+57,6% rispetto al 2020 e +3,7% in confronto al 2019). Quelle che hanno cambiato proprietario ammontano a 74.285 (+22,7% sul 2020 e -2,5% sul 2019), mentre 32.923 risultano le vetture eliminate dalla circolazione (+30,6% in confronto al 2020 e + 8,6% rispetto al 2019). Spostando l'attenzione su Napoli, il primo trimestre si è chiuso con 8.910 nuove auto iscritte al Pra (+56,8%; +3,8%), 37.596 passaggi di proprietà netti (+22,6%; -3,1%) e 16.126 rottamazioni (+29,3%; +8,3%).
«Passato l'annus horribilis, il mercato dell'auto va riprendendosi lentamente - commenta il presidente dell'Aci Campania, Antonio Coppola - Attenzione, però, a non farsi trarre in inganno dal confronto con l'anno scorso, quando l'intero Paese era fermo a causa dell'inizio della pandemia da Covid-19. La situazione, invece, è ben diversa come dimostra la comparazione con il primo trimestre di due anni fa. Sicuramente, gli incentivi stanno dando una grossa mano al settore. Perciò, ora che sono esauriti, almeno per quanto riguarda le vetture con motorizzazioni tradizionali, è importante rifinanziarli, semmai estendendoli anche all'usato ecologico o almeno da Euro 4 in poi. L'obiettivo prioritario deve essere il rinnovamento del parco circolante, per un ambiente più pulito ed una maggiore sicurezza stradale. Sotto questo aspetto, è importante il netto aumento registrato dalle radiazioni: si tratta di auto obsolete, quindi insicure e inquinanti, che progressivamente si stanno eliminando dalla circolazione. Bisogna proseguire così».
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