Marco Morelli come previsto sbarca al vertice di Mps. Lascia invece il presidente Massimo Tononi. Il cda dell'istituto senese ha approvato all'unanimità la...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tononi ha invece rassegnato le dimissioni ma resterà al vertice fino all'approvazione del nuovo piano industriale dell'istituto. Tononi, precisa una nota, ha deciso di lasciare a fronte del completamento della fase preliminare dell'operazione di rilancio della banca, che con l'assemblea di prossima convocazione, prenderà definitivo avvio.
Per quel che riguarda il piano di salvataggio del Monte, è ormai quasi scontato che l'aumento di capitale fino a 5 miliardi slitti ai primi mesi del 2017. Lo suggeriscono sia i tempi tecnici necessari a confezionarlo, sia la volontà di far allentare le tensioni politiche legate al referendum Costituzionale. Sempre più insistentemente, poi, si rincorrono voci sulla possibilità di ricorrere alla conversione volontaria di bond subordinati in mano agli investitori istituzionali, in modo da togliere un paio di miliardi dalla cifra dell'aumento di capitale.
Il primo appuntamento del nuovo ad sarà comunque l'approvazione del piano industriale, prevista per fine
settembre. Lavorando in Merrill Lync, che fa parte del consorzio di garanzia, Morelli già conosce le linee guida dell'operazione, e potrebbe quindi riuscire a ultimarla nei tempi previsti. Ma nulla esclude che pure quella possa arrivare un pò in ritardo. La riuscita del piano di salvataggio di Mps sarà fondamentale per la tenuta dell'intero sistema bancario italiano. «Sono certo che la nuova guida manageriale del Monte dei Paschi saprà rappresentare il meglio dell'offerta - ha detto il presidente di Banca Imi, Gaetano Miccichè - L'operazione è impegnativa perché è ricca di contenuti e dovrà essere ben presentata al mercato degli investitori nei tempi giusti». L'ad di Bpm, Giuseppe Castagna, alle prese con la fusione con il Banco, confida «che l'aumento di capitale di Mps abbia successo. È ovvio che il nuovo ad debba avere il tempo di guardare il piano, di preparare l'aumento di capitale e di spiegarlo agli azionisti».
Intanto, in Piazza Affari, il titolo Mps ha ceduto un punto percentuale, a 0,228 euro, vicino al minimo storico.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino