Il gup di Milano, Livio Cristofano, ha mandato a processo tutti i 16 imputati per il caso Mps fra cui gli ex vertici della banca senese Giuseppe Mussari,...
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Il giudice, che ha ritenuto che il compendio probatorio sia tale da richiedere il vaglio di un collegio, come hanno chiesto i pm Giordano Baggio, Mauro Clerici e Stefano Civardi, ha mandato a processo anche l'ex direttore finanziario Daniele Pirondini e un altro ex manager Mps, sei dirigenti, cinque dei quali ex dipendenti, di Deutsche Bank e, per Nomura, l'ex ceo Sadeq Sayeed e l'ex responsabile vendite per l'Europa e il Medio oriente Raffaele Ricci. Le accuse, a vario titolo, sono di falso in bilancio, aggiotaggio e ostacolo agli organi di vigilanza, senza però l'aggravante della transnazionalità originariamente contestata in quanto è stata esclusa dal giudice.
«Ci difenderemo in tribunale e non abbiamo ulteriori commenti per oggi». È il commento al provvedimento del gup di Milano di Deutsche Bank.
Al centro delle indagini, trasmesse dalla Procura di Siena a quella di Milano, ci sono le operazioni sui derivati Santorini e Alexandria, sul prestito ibrido Fresh e sulla cartolarizzazione Chianti Classico. Operazioni, attraverso le quali, secondo l'accusa, sarebbero stati indicati centinaia di milioni di euro di utili, mai prodotti effettivamente. E allo stesso tempo sarebbero state occultate perdite miliardarie con dati di bilancio truccati per oltre 2 miliardi di euro.
Tra le parti civili, oltre a un migliaio di risparmiatori, ci sono Monte dei Paschi nuova gestione, Banca D'Italia e Consob. Per la vicenda la posizione di Mps è stata stralciata: l'istituto di credito senese ha chiesto di patteggiare a 600 mila euro di sanzione penale con confisca di 10 milioni. Sull'istanza il giudice Cristofano deciderà il prossimo 14 ottobre.
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Il Mattino