Nomine in Finmeccanica, Eni, Enel e Poste: Renzi fa slittare la lista

Nomine in Finmeccanica, Eni, Enel e Poste: Renzi fa slittare la lista
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ROMA - Un giro di poltrone al cardiopalma. Con i vari ministri impegnati nell’operazione di rinnovo dei consigli di amministrazione delle società pubbliche con un risiko che si è dimostrato più complesso del previsto, soprattutto sui nomi da inserire nei board delle società. Pier Carlo Padoan avrebbe voluto toccare il meno pedine possibili. Ma l’interventismo di Matteo Renzi ha rimescolato le carte. Le liste erano attese per ieri sera, ma alla fine il governo ha deciso di prendere altre 24 ore. Come nel gioco del Sudoku una volta tolto un bastoncino, ne sono cascati altri. In questo caso a rendere complicato il rinnovo dei vertici di Eni, Enel, Poste, Leonardo-Finmeccanica e Terna, è stata la decisione di dimissionare Francesco Caio dalle Poste.


Un manager lettiano, allontanato dalla tolda di comando nonostante il successo della quotazione del gruppo pubblico e l’utile triplicato in tre anni. Al suo posto arriverà da Terna Matteo Del Fante, già direttore generale della Cassa depositi e prestiti, che di Poste è socia al 35%. Via dalla presidenza l’imprenditrice ed ex europarlamentare di Forza Italia Luisa Todini. Al suo posto sarà promossa Bianca Maria Farina, attuale amministratore delegato di Poste Vita, la cui carica scadrà a breve. Riconferma in blocco, invece, per il vertice dell’Enel. Francesco Starace rimane alla guida del colosso elettrico per il prossimo triennio e Patrizia Grieco alla presidenza.

In Leonardo-Finmeccanica niente riconferma per Mauro Moretti. L’amministratore delegato del gruppo aerospaziale paga la condanna a sette anni per la strage di Viareggio. Il suo posto sarà preso da Alessandro Profumo, ex banchiere, già amministratore delegato di Unicredit e del Monte dei Paschi di Siena. Ancora aperti i giochi sulla presidenza, dove Gianni De Gennaro dovrebbe lasciare per trasferirsi in Eni. Nel Cane a sei zampe conferma anche per Claudio Descalzi. Ma la partita più complessa di è rivelata quella di Terna. Una volta spostato Del Fante verso Poste, si è aperta una casella che alla vigilia non era stata presa in considerazione. 


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