Patrimoni Unesco, Enit in campo: boom per la macchina Santa Rosa

Partnership con il sodalizio dei Facchini: l'Ente punta su bellezza e cultura

Patrimoni Unesco, Enit in campo: boom per la macchina Santa Rosa
Enit continua a sostenere i territori italiani e i comuni che rappresentano l’impalcatura identitaria dell’Italia riconosciuta anche tra i siti Unesco. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Enit continua a sostenere i territori italiani e i comuni che rappresentano l’impalcatura identitaria dell’Italia riconosciuta anche tra i siti Unesco.

A settembre torna con una partnership speciale con il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa per unire il turismo culturale con quello religioso attraverso Un evento unico che restituisce uno spaccato d’Italia da far conoscere al mondo. 

La macchina è dedicata alla patrona della città di Viterbo, appunto Santa Rosa. È l'avvenimento principale dell'anno cittadino, capace di catalizzare e monopolizzare l'attenzione dell'intera città e di attirare un sempre maggiore numero di turisti.

I Facchini, vestiti nella tradizionale divisa bianca con fascia rossa alla vita (il bianco simboleggia la purezza di spirito della patrona, il rosso i cardinali che nel 1258 traslarono il suo corpo), si recano in Comune dove ricevono i saluti delle autorità cittadine, poi vanno in visita a sette chiese del centro, infine in ritiro al convento dei Cappuccini, dove il capofacchino impartisce loro le ultime indicazioni sul trasporto.

Il sole tramonta circa un'ora prima del trasporto e la città si immerge nel buio della sera (tutte le luci pubbliche e private sono rigorosamente spente), con l'improvviso sfolgorare del gigantesco campanile che squarcia le tenebre.

Verso le ore 20 i Facchini, preceduti da una banda musicale ([[la banda di Vejano)]] che intona il loro inno (intitolato Quella sera del 3), partendo dal Santuario di Santa Rosa percorrono a ritroso il tragitto della Macchina, acclamati dalla folla, fino a raggiungere la Chiesa di S. Sisto, presso Porta Romana, accanto alla "mossa". Qui viene impartita loro dal vescovo la cosiddetta benedizione in articulo mortis, che prende in considerazione eventuali incidenti e pericoli.

«Enit non si sottrae mai alla promozione capillare dei territori, cercando di dare slancio e vigore agli appuntamenti della tradizione espressione dell’Italianità e del modo di vivere nostrano. Il folklore consente di diffondere i valori e la portata dell’ecosistema turistico poliedrico della nostra Penisola. Il turismo religioso è uno dei segmenti al centro della promozione turistica e sta regalando flussi sempre crescenti» dichiara Sandro Pappalardo, consigliere Enit

«Quest’anno le celebrazioni saranno ancora più coinvolgenti con la partecipazione di Enit in prima linea a sostenere la promozione nazionale e internazionale di un evento già noto a livello globale ma che grazie ad una partnership con l’Agenzia Nazionale del Turismo e le proprie sede può amplificare i confini e la conoscibilità» commenta Massimo Mecarini presidente Sodalizio Facchini di Santa Rosa.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino