ROMA È on line da ieri sul sito dell'Agenzia delle entrate la dichiarazione dei redditi precompilata. I contribuenti potranno per ora consultare tutte le informazioni...
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COME ACCEDERE
Per visualizzare il proprio 730 o il modello Redditi basta accedere all'area riservata del sito dell'Agenzia delle Entrate con la password e il pin dei servizi online dell'amministrazione fiscale o con le credenziali dell'Inps o con Spid, il sistema pubblico di identità digitale valido per i servizi online delle pubbliche amministrazioni. Una volta entrati si può scaricare la dichiarazione dei redditi e controllare intanto se le informazioni inserite in automatico sono corrette. Il fisco ha già anche calcolato le imposte da pagare o il rimborso da incassare. Si dovrà solo verificare i dati inseriti e, se corretti, inviare via web la dichiarazione al fisco.
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Se invece le informazioni sono inesatte o incomplete il lavoratore o il pensionato ha la possibilità di modificarlo o integrarlo prima di spedirlo. Se dal 730 emerge un credito, si riceverà il rimborso direttamente in busta paga dal datore di lavoro (o dall'ente pensionistico) a partire da luglio. Se la dichiarazione viene inviata dopo la metà di giugno, i soldi arriveranno nei mesi successivi. Se, invece, il contribuente è in debito con il fisco la trattenuta verrà fatta sempre sulla busta paga. I contribuenti che non hanno un sostituto d'imposta, magari perché hanno perso il lavoro, riceveranno il rimborso con un bonifico dell'Agenzia. Se devono pagare sarà possibile farlo sempre via web o con un modello F24.
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Cresce intanto il numero dei dati a disposizione dei contribuenti, che raggiunge quest'anno quota 991 milioni. L'incremento più marcato è quello sulle spese sanitarie sostenute dai cittadini, che passano da 754 a 790 milioni. Fra le novità, nella precompilata 2020 entrano le spese per dietisti, fisioterapisti, logopedisti, igienisti dentali e tecnici ortopedici. Inseriti in automatico anche i contributi previdenziali versati all'Inps con il Libretto famiglia, titoli di pagamento che servono per retribuire attività lavorative occasionali di durata non superiore a un'ora.
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Dal 2015, quando è stata introdotta la precompilata, i cittadini che hanno deciso di utilizzare il web per la dichiarazione dei redditi sono più che raddoppiati, passando da 1,4 a 3,3 milioni. Ma la platea potenzialmente interessata è di oltre 10 milioni di persone. Il contribuente non è comunque obbligato a mandare il 730 via internet. Chi preferisce può infatti continuare a usare le modalità tradizionali. Fra l'altro, vista l'emergenza Covid-19, per evitare spostamenti inutili, il governo ha stabilito che si possono inviare la delega e i documenti al caf o al professionista di fiducia anche via mail.
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Il Mattino