La «tariffa Italia» per la Rc auto esce di scena. Il Senato ha cancellato le regole introdotte dalla Camera che garantivano una tariffa senza discriminazioni...
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Le novità sulla Rc auto sono state introdotte con una raffica di emendamenti nel disegno di legge per la concorrenza, in discussione al Senato. Non siamo quindi ancora di fronte a una legge perché il testo deve ancora essere approvato dall’Aula del Senato e poi deve tornare alla Camera per una nuova lettura. Inoltre alcune delle norme non saranno operative dal primo momento, perché rinviano a una delega al governo ad adottare, entro un anno dall’approvazione della legge, dei decreti legislativi. È il caso in particolare della «progressiva estensione dell’utilizzo dei dispositivi elettronici», vale a dire della scatola nera, «con priorità sui veicoli che svolgono un servizio pubblico» e «successivamente, sui veicoli privati adibiti al trasporto di persone o cose, senza maggiori oneri per i cittadini».
Black box obbligatori per tutti, quindi, ma in tempi da definire. Invece nei territori del Sud dove le tariffe sono più costose - e quindi in particolare nelle province di Napoli e Caserta - la scatola nera nei fatti diventerà subito obbligatoria. Le assicurazioni, se il testo finale di legge resterà quello attuale, dovranno praticare degli sconti «aggiuntivi e significativi» per chi accetta di installare a spese della compagnia la scatola nera. Visto che il prezzo di partenza è libero, sconti «significativi» equivalgono a prezzi di partenza (cioè senza scatola nera) molto cari, per cui di fatto la scatola nera è fortemente incentivata. Per accedere allo sconto, inoltre, bisogna «non aver provocato sinistri con responsabilità esclusiva, o principale o paritaria negli ultimi quattro anni sulla base dell’evidenza dell’attestato di rischio».
Spetterà all’Ivass, l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni, stabilire con un proprio regolamento in che modo vanno applicati gli sconti, così come spetta sempre all’Ivass definire ogni due anni la lista delle province «a maggiore tasso di sinistrosità e con premio medio più elevato». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino