Miliardari «sotto pressione». La loro ricchezza è diminuita lo scorso anno di 300 miliardi di dollari, dopo essere cresciuta di sette volte negli ultimi...
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Le difficoltà hanno colpito i magnati di tutti i settori a partire dalle materie prime e dall'industria, con la sola eccezione delle imprese sanitarie. Nel momento in cui un miliardario corre per la Casa Bianca, la categoria appare in difficoltà come non accadeva da decenni. «Dopo più di vent'anni di eccezionale creazione di ricchezza, la seconda età dell'oro è entrata in una fase di stallo», sostengono Ubs e Pwc, che attribuiscono le sofferenze dei super ricchi alla deflazione delle materie prime e all'apprezzamento del dollaro Usa, oltre a problemi nel passaggio dei patrimoni alle nuove generazioni. Da una parte infatti c'è l'Asia che, sulla spinta della Cina, sforna nuovi miliardari al ritmo di uno ogni tre giorni. Dall'altra parte, invece, c'è un club di vecchi Paperoni - uno su tre ha più di 70 anni - in difficoltà su come lasciare il loro impero a figli e nipoti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino