«No alla riforma Brunetta», un Comitato difende il libero accesso ai concorsi

«No alla riforma Brunetta», un Comitato difende il libero accesso ai concorsi
Un comitato per dire no alla riforma Brunetta e al progetto di assunzioni nelle pubbliche amministrazioni solo sulla base dei titoli. «C'è un'evidente...

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Un comitato per dire no alla riforma Brunetta e al progetto di assunzioni nelle pubbliche amministrazioni solo sulla base dei titoli. «C'è un'evidente discriminazione - scrivono dal Comitato #Ugualiallapartenza - perché non viene garantita a tutti la partecipazione ai concorsi con discriminazioni in ragione dell'età (è chiaro che un neolaureato non avrà sufficienti titoli) e, peggio ancora, in ragione del reddito (visto che il conseguimento di titoli di studio di secondo livello comporta ingenti sacrifici economici che non sono affatto alla portata di chiunque)».

La petizione, nata per impedire che il disegno di legge sia convertito in legge, ha raccolto subito più di 10mila firme. L'obiettivo è di organizzare una manifestazione a Roma per ribadire il diritto di essere #ugualiallapartenza. «La riforma inoltre - scrivono nel Comitato -  rimette alla discrezionalità delle singole amministrazioni (anche per i concorsi già banditi) la scelta sull’entità e il peso da assegnare in fase di preselezione a titoli ed esperienza professionale. Una discrezionalità di cui alcuni enti, quali l’autorità portuale di Trieste, hanno già iniziato ad (ab)usare richiedendo una gravosa e pregressa esperienza specifica di trenta mesi per partecipare alla selezione.  Nessuno disconosce la validità e l’importanza dei titoli di studio e delle esperienze di servizio, ma non possono essere un elemento di discriminazione prima di una selezione, non si può sacrificare il diritto di tutti alla partecipazione ai concorsi nel pubblico impiego». 

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Il Mattino