L'Agcom commina multe da 258.000 euro a testa a H3G e Wind per i costi legati al roaming internazionale, cioè quelli sostenuti dagli utenti per telefonare e connettersi...
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«Ora i maggiori costi illegittimamente addebitati dai tre gestori telefonici devono essere interamente rimborsati agli utenti». Lo chiede l'Unione nazionale consumatori, riferendosi alle multe per roaming comminate dall'Agcom a Wind, H3g e Telecom. «Si tratta - aggiunge l'associazione dei consumatori - di diversi milioni di euro che chiediamo all'Authority di quantificare quanto prima, prevedendo una procedura automatica per risarcire tutti gli addebiti illecitamente incassati dalle compagnie telefoniche». L'associazione ricorda che il Regolamento «Roaming» prevedeva, a partire dal 30 aprile 2016, per un periodo transitorio, che i fornitori di servizi di roaming possono applicare, rispetto ai prezzi nazionali vigenti, un sovrapprezzo predefinito pari a 5 centesimi al minuto per le chiamate in uscita, 1,4 centesimi al minuto per le chiamate in entrata, 2 centesimi per gli sms e 5 centesimi per dati.
Anche per il Codacons, che minaccia azioni legali contro le società telefoniche, «i maggiori costi sostenuti dagli utenti per le telefonate dall'estero dovranno essere restituiti ai cittadini. A seguito della sanzione l'Autorità deve studiare un meccanismo di rimborso automatico delle somme ingiustamente pagate dagli utenti, somme che devono essere restituite ai clienti direttamente sul conto o sulle schede telefoniche. Se ciò non sarà fatto, valuteremo le dovute azioni legali contro i gestori telefonici». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino