Salario minimo, via libera del Consiglio dell'Unione europea. I tempi per l'erogazione

Salario minimo, via libera del Consiglio dell'Unione europea
Salario minimo: arrivo la luce verde del Consiglio dell'Unione europea riunitosi a livello di ambasciatori (Coreper). L'Italia si è espressa in favore...

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Salario minimo: arrivo la luce verde del Consiglio dell'Unione europea riunitosi a livello di ambasciatori (Coreper). L'Italia si è espressa in favore dell'adozione della nuova norma. Il 16 giugno l'intesa sarà oggetto di valutazione politica da parte del Consiglio dei ministri del lavoro che si terrà a Lussemburgo con la partecipazione del ministro Andrea Orlando. La direttiva Ue sul salario minimo è stata oggetto recentemente di un accordo tra Consiglio, Parlamento e Commissione dopo mesi di difficile negoziato.

«Passi in avanti per la direttiva sul salario minimo in Europa. Il testo è stato approvato in sede Coreper, con il voto favorevole di quasi tutti gli Stati membri. Hanno votato contro solo Svezia e Danimarca, mentre l'Ungheria di Orban si è astenuta». Così Daniela Rondinelli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota. «Siamo molto contenti che il governo italiano abbia sostenuto con il suo voto l'ambizioso accordo raggiunto a Strasburgo e non abbia seguito le sirene di chi in Forza Italia e nella Lega non ritenga una priorità combattere il fenomeno dei lavoratori-poveri che colpisce oltre 3,5 milioni di italiani. Il provvedimento - ha detto Rondinelli - adesso arriverà nella commissione Occupazione e Affari sociali del Parlamento europeo il 12 luglio, mentre in plenaria è atteso a settembre per l'approvazione definitiva. L'emergenza inflazione tuttavia sta erodendo adesso il potere di acquisto di milioni di lavoratori, ecco perché chiediamo al governo di non perdere un minuto e di lavorare per il recepimento della direttiva già da subito con l'obiettivo di alzare i salari, restituire giustizia sociale a milioni di cittadini, ma anche per sostenere le imprese italiane a competere meglio nel mercato interno»,  

 

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Il Mattino