Non proprio una tagliola per fermare lo straniero, ma nuovi obblighi di trasparenza che, per usare le parole di Carlo Calenda, serviranno contro le «scorrerie», anche...
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Ed infatti la nuova norma verrà di fatto presa in prestito da altri ordinamenti, in particolare da quello americano e da quello francese. Nel primo caso la si può trovare nel Securities Exchange Act del 1934, nel secondo nel Code de commerce e nel Règlement Général De L’autorité Des Marchés Financiers. Da noi dovrebbe arrivare attraverso il disegno di legge sulla concorrenza che andrà in discussione in Senato ai primi di marzo per poi essere approvato in modo definitivo auspicabilmente entro il mese di aprile.
Si tratterebbe di fatto di un nuovo e più dettagliato obbligo di comunicazione alla Consob, come quello già in vigore al superamento di una quota azionaria del 3 per cento (era al 2 fino a pochi mesi fa). La nuova soglia sarà più alta: il ministro ha accennato al 5 per cento, ma in precedenza si era ragionato anche su un livello più alto, intorno al 10. Per cui su questo punto sono ancora possibili aggiustamenti, magari a metà strada, e le soglie potrebbero essere più di una; in ogni caso scatterà per i soggetti interessati un obbligo ben più complesso.
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Il Mattino