Roma. Maglie larghe sulla stabilizzazione dei precari della Pubblica amministrazione. Proroga delle graduatorie per 4 mila vincitori di concorso e 157 mila idonei. Ma,...
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Intanto ieri l'Aran, l'Agenzia che per il governo siede al tavolo con i sindacati, ha consegnato ai rappresentanti dei lavoratori una prima bozza di contratto contenente la cosiddetta parte normativa. Nel testo consegnato dal presidente dell'Aran, Sergio Gasparrini, sono contenute diverse novità. C'è, innanzitutto, l'adeguamento anche del contratto degli statali alla nuova legge sulle unioni civili. Queste ultime saranno pienamente equiparate ai matrimoni per quanto riguarda permessi e congedi. I conviventi potranno così godere, tra l'altro, dei 15 giorni di stop retribuito riconosciuti per le nozze. Cambiano anche le regole per la fruizione dei permessi della legge 104 per chi assiste familiari. Di «norma» i permessi andranno inseriti in una «programmazione mensile». Solo in caso di «documentata necessità» la domanda potrà anche essere «presentata nelle 24 ore precedenti». In ogni caso, si specifica, la richiesta di permesso non potrà arrivare «oltre l'inizio dell'orario di lavoro». Alcune novità ci saranno anche per le terapie salvavita. Le tutele previste in fatto di assenze (retribuzione piena ed esclusione dal periodo di tolleranza dopo il quale termina il rapporto di lavoro) verranno estese anche ai «giorni di assenza dovuti agli effetti collaterali» di questi trattamenti.
Arriva poi un freno ai furbetti delle ferie. Queste potranno essere sospese solo da malattie adeguatamente e debitamente documentate che si siano protratte per più di tre giorni, o abbiamo dato luogo a ricovero ospedaliero. Arrivano, poi, le ferie «solidali». Il lavoratore, su base volontaria e a titolo gratuito, potrà cedere ad un altro dipendente, che abbia necessità familiari (figli piccoli) o di salute, la parte che eccede le quattro settimane di ferie di cui ognuno deve necessariamente fruire. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino