È «assolutamente sbagliato parlare di ultimatum. È in corso un dialogo positivo con l'Italia, soprattutto con il ministro Pier Carlo Padoan». Pierre...
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Nel capitolo dedicato all'Italia delle Previsioni economiche invernali pubblicate ieri a Bruxelles, si legge che le misure saranno valutate non appena saranno disponibili dettagli sufficienti a valutare le specifiche disposizioni che saranno promulgate. Intanto, le previsioni sono riviste al rialzo. L'Italia è in crescita dello 0,9% nel 2017 e dell'1,1% nel 2018, rimangono critici i temi di incertezza politica e disoccupazione, che, uniti a debolezze strutturali, rallentano la ripresa. Sale il debito, dal 133,1% al 133,3% nel 2017. E sul debito la Commissione sottolinea la valutazione ancora in corso.
L'Italia sarà l'unico Paese della zona euro e dell'Unione, in generale ripresa, con un incremento del Pil inferiore all'1% quest'anno, a fronte della media di 1,6% nell'Eurozona e 1,8% nell'Ue. Il governo italiano ora lavora alle misure per i correttivi chiesti da Bruxelles, valutando tutte le opzioni per scongiurare possibili aumenti di tasse o aumenti sulla benzina. Allo stato attuale, la correzione sarà composta da tagli di spesa, proroga e ampliamento dello split payment sulla lotta all'evasione e aumenti di accise o tassazione indiretta. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino