Unimpresa: tasse record a Napoli, Roma e Torino

Unimpresa: tasse record a Napoli, Roma e Torino
Fisco: tasse record a Napoli, Roma e Torino. Lo si legge nella "Mappa del fisco locale in Italia", realizzata dal Centro studi di Unimpresa, l'Unione...

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Fisco: tasse record a Napoli, Roma e Torino. Lo si legge nella "Mappa del fisco locale in Italia", realizzata dal Centro studi di Unimpresa, l'Unione nazionale di imprese. Il rapporto spiega che le aliquote sono "pesantissime" in sette città. Oltre altre tre appena viste, Ancona, Campobasso, Genova e Bologna.


Queste sette città hanno, in tre casi su quattro, i livelli più alti di imposte sulle imprese e sulle famiglie, sui capannoni industriali e sulle case. A Napoli il peso maggiore è per l'Irap (pari al 4,97%), l'Imu (1,06%) e la Tasi (0,33%). Con due "punti", nella classifica dei tributi territoriali, figurano poi Firenze, Palermo, Perugia, Bari, Potenza, Trieste e Catanzaro. Un solo "punto", invece, per Milano, Cagliari, L'Aquila, Aosta, Trento e Bolzano. Fisco light a Venezia, unica città che non risulta mai tra quelle con aliquote elevate.

L'analisi dell'associazione – basata su dati dell'Agenzia delle Entrate, della Corte dei conti e del Dipartimento Finanze – prende in considerazione le aliquote Irpef (definite dalle Regioni), il totale delle addizionali Irpef (Regioni e Comuni), l'Imu e la Tasi. La classifica è stata realizzata sulla base di "punti" attribuiti alle città e alle relative regioni che applicano aliquote particolarmente elevate nei quattro principali tributi pagati anche su base territoriale. In totale sono stati assegnati 41 "punti" in relazione alle aliquote dello scorso anno: più è alto il punteggio, più è elevato il livello del prelievo tributario a carico dei contribuenti (cittadini e imprese).


"Ci sono troppe differenze a livello territoriale per quanto riguarda il prelievo fiscale e si tratta di differenze che non aiutano la ripresa così come gli investimenti delle imprese – il vicepresidente di Unimpresa, Claudio Pucci –. Serve un ragionamento complessivo, che il nuovo Governo, dopo la rapida e auspicabile formazione della maggioranza parlamentare, dovrà fare quando, speriamo al più presto, si vorrà lavorare a una serie riforma tributaria che deve essere organica". Leggi l'articolo completo su
Il Mattino