Picchiata dal compagno, fugge dal balcone e rischia di precipitare dal secondo piano: viene salvata dai vicini

L'uomo, un 35enne di Frosinone, è stato fermato dai carabinieri: per lui è scattato il divieto di avvicinamento alla donna

Picchiata dal compagno, fugge dal balcone e rischia di precipitare dal secondo piano: viene salvata dai vicini
Rischia di precipitare dal secondo piano per sfuggire alla violenza del marito e viene salvata solo grazie all'allarme lanciato dai vicini di casa. La vicenda risale a...

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Rischia di precipitare dal secondo piano per sfuggire alla violenza del marito e viene salvata solo grazie all'allarme lanciato dai vicini di casa. La vicenda risale a venerdì scorso, ma i dettagli sono emersi solo ieri nel corso dell'udienza di convalida che si è svolta al tribunale di Cassino. Per un 35enne residente a Frosinone è stato disposto il divieto di avvicinamento. 

I fatti sono avvenuti ad Aquino. L'uomo, stando a quanto ricostruito dai carabinieri, ha riempito di botte la compagna, una coetanea del posto, e poi l'ha chiusa a chiave nella camera da letto. La donna, che a quanto pare non era la prima volta che subiva quelle aggressioni per poi essere segregata nella stanza da letto, temendo che l'uomo la potesse picchiarla di nuovo, è uscito sul balcone, al secondo piano di una palazzina, gridando. Tanta era la paura che la donna non ci ha pensato due volte e ha scavalcato la ringhiera del proprio balcone per raggiungere quello dei vicini. Per alcuni istanti è rimasta in bilico a cavalcioni, a circa dieci metri dal suolo.

Un passo sbagliato e sarebbe precipitata. Per fortuna è riuscita ad arrivare dall'altra parte. Ma le persiane dei vicini erano chiuse, ha cominciato prima a bussare violentemente per farsi sentire. Altri vicini si sono affacciati sentendo le grida e hanno visto la donna disperata, in stato di choc. Quindi hanno chiamato i carabinieri. 

L'ARRIVO DEI CARABINIERI

I militari per liberare la donna hanno dovuto sfondare la porta dell'abitazione. Una volta all'interno hanno trovato le stanze a soqquadro. In più punti sono state trovate anche delle tracce di sangue. L'uomo aveva lanciato anche suppellettili di casa in strada. Il 35enne è stato bloccato dai carabinieri di Aquino e dai colleghi della compagnia di Pontecorvo. Nella giornata di ieri l'operaio è comparso davanti al gip del tribunale di Cassino per l'udienza di convalida. I difensori Emanuele Carbone e Giampiero Vellucci hanno sostenuto che l'arresto era avvenuto quando già era trascorsa la flagranza. Per tale motivo l'uomo è stato rimesso in libertà. Nei suoi confronti è stato disposto però il divieto di avvicinamento alla compagna.

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Il Mattino