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ANCONA - Nei cassonetti della spazzatura, si sa, finisce di tutto. Ma come si smaltisce un boa corallo? Se lo saranno chiesti gli operatori di Anconambiente, accorsi ieri di buon mattino al Piano dopo la chiamata allarmatissima di un pensionato che, alzando il coperchio di Igenio per buttare la spazzatura, aveva visto un sacchetto di plastica muoversi come se fosse animato.
L’ha spostato, per scoprire cosa ci fosse sotto, e ha fatto un salto all’indietro vedendo spuntare dai sacchetti dei rifiuti un serpentello colorato, di sfumature arancio, tutto arrotolaro. Nell’isola ecologica, nei pressi dell’ex Standa, sono accorsi gli operatori di Anconambiente. Il caso ha voluto che uno di loro fosse esperto di rettili e ha subito rassicurato tutti squadrando il giovane serpente lungo neanche un metro.
“E’ un boa corallo, non è velenoso”, è stato il suo responso. Meglio però non farlo crescere troppo, per quel tipo di serpente, da adulto ben nutrito, può raggiungere i quattro metri per 25 chili, e la stretta delle sue spire può causare gravi danni. Il netturbino l’ha saputo afferrare con cura e riporlo in una scatola per poi consegnarlo alle guardie forestali del Cites, che hanno la competenza per occuparsi di animali esotici.
Nel giro di poche ore si è risaliti anche al proprietario, che si è giustificato per evitare una multa salata. “Io ho gettato la spazzatura, non mi ero accorto che c’era finito dentro il mio serpente”. Se ne è accorto il pensionato, e per fortuna non soffriva di cuore. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino