Il derby della Vigilia. Il derby ad un passo dal giro di boa. Il derby delle emozioni forti. Avellino-Salernitana cade proprio nel giorno della vigilia di Natale. Il calendario...
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L’Avellino è in ritardo, la Salernitana in emergenza. Entrambe hanno bisogno di punti. I granata si presentano in Irpinia orfani e incerottati. Bollini deve fare a meno del bomber Coda e Bernardini squalificati, con parecchi elementi della rosa ancora debilitati per i postumi di un brutto virus influenzale che ha colpito la squadra in settimana. Il trainer granata conferma comunque il tridente d’attacco con Joao Silva (uno dei tanti ex) nelle vesti di vice-Coda, Rosina e Improta sugli esterni. Entrambe le squadre sono reduci da una sconfitta. L’Avellino in quel di Bari, i granata contro il Carpi all’Arechi. Nonostante tutto al Partenio si va verso il tutto esaurito. Sold-out il settore ospiti con 800 tifosi granata che inciteranno la Salernitana dal primo all’ultimo minuto.
«Ci vogliamo giocare con tutte le nostre forze questo derby perché lo dobbiamo a noi stessi e ai nostri grandi tifosi – ha esordito Bollini nell’oramai consueto monologo privo di contraddittorio pubblicato sul sito web della società – Come in tutti derby anche in quello di oggi ci sarà una forte partecipazione emotiva e questo credo sia uno degli aspetti più belli e affascinanti del calcio. È importante però che la rivalità rimanga sempre e soltanto sportiva e che la partita possa essere una festa per lo sport». L’allenatore, subentrato a inizio dicembre al dimissionario Sannino, ha ottenuto 3 punti in tre partite (un successo e due sconfitte). «Abbiamo masticato molto amaro in questi giorni. Abbiamo incontrato due squadre che l’anno scorso giocavano in A, venivamo da un’ottima prestazione a Frosinone e contro il Carpi abbiamo incontrato delle difficoltà che abbiamo analizzato al meglio e su cui abbiamo lavorato in settimana». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino