Roma, centri massaggi a luci rosse con prostitute cinesi: quattro arresti

Centro massage hard a Roma
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ROMA - All'esterno apparivano regolari centri massaggi, in realtà offrivano prestazioni a luci rosse ai clienti interessati.



E gli affari andavano così bene da richiedere l'espansione sul territorio, con l'apertura di cinque "succursali del piacere". La Guardia di finanza ha smantellato un vasto giro di prostituzione tra i Castelli romani e il litorale. Quattro cinesi sono stati arrestati per associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, mentre due donne, una di Velletri e l'altra di Roma, sono state denunciate per aver messo a disposizione la propria licenza di esercizio dell'attività di estetista. Sequestrati cinque immobili disseminati tra Velletri, Genzano di Roma e Nettuno.



Dopo indagini durate diversi mesi, dirette e coordinate dalla procura della Repubblica di Velletri, i finanzieri del Comando Provinciale di Roma oggi hanno fatto piena luce sul giro di "squillo" ideato e gestito da cinesi, favoriti dalla copertura dalle due donne italiane. Il capo dell'organizzazione, Z.G. di 35 anni, riscuoteva settimanalmente gli incassi dei centri massaggi. Gli accertamenti hanno evidenziato le modalità con cui venivano reinvestiti i proventi ottenuti grazie allo sfruttamento di decine di ragazze cinesi. Il giro d'affari dell'organizzazione era considerevole, come dimostrato dal ritrovamento, durante le dieci perquisizioni domiciliari, di contanti per circa ventimila euro.
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Il Mattino