Sardegna per lunghe ore divisa in due dalle fiamme, danni incalcolabili al patrimonio ambientale e non solo e due piromani arrestati. È il bilancio di una serie devastante di...
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Incendi ed evacuazioni Nella conta dei danni, ancora tutta da fare, ci sono anche diverse aziende agricole e una per la perforazione industriale di pozzi, che è stata letteralmente cancellata dall'incendio che stanotte ha interessato le campagne della borgata agricola di Sant'Anna in agro di Marrubiu (Oristano). È lo stesso incendio che ha fatto scattare l'evacuazione di un centinaio di persone residenti nella borgata. L'allarme è scattato poco prima della mezzanotte. Le famiglie evacuate sono potute rientrare nelle loro abitazioni solo a partire dalle 8 di stamattina.
Sardegna tagliata in due dal fuoco Ancora lo stesso incendio ha reso impraticabili le due principali vie di comunicazione dell'isola, la Strada statale 131 e la linea ferroviaria che nell'Oristanese corrono quasi parallele. La 131 è rimasta chiusa per più di cinque ore, dalle 2 di notte alle 7,30. Il blocco della linea ferroviaria è scattato invece poco dopo l'alba e si è concluso prima di mezzogiorno. Secondo i primi accertamenti l'incendio, alimentato dai venti del quadrante meridionale che ieri soffiavano forti su tutta l'isola, è di natura colposa. Le fiamme sarebbero partite da un palo cabina nelle campagne di Marrubiu. Sono invece sicuramente dolosi gli incendi che ieri pomeriggio hanno minacciato l'abitato di Zerfaliu danneggiando gli impianti sportivi del paese e devastato alcuni terreni comunali a Uras. Per il primo è stato arrestato dal Corpo Forestale della Regione un uomo di 55 anni, Piero Pinna, un imprenditore di 31 anni, Simone Soru, è stato sorpreso dai carabinieri.
Danni enormi Danni ingenti anche nel Sulcis Iglesiente e nel Medio Campidano, dove gli incendi scoppiati ieri pomeriggio hanno continuato a devastare il territorio durante la notte.
Il Mattino