Scuola, la proposta del ministro: anticipare la primaria a 5 anni

Scuola, la proposta del ministro: anticipare la primaria a 5 anni
Anticipare la primaria a 5 anni: l'Anief è d'accordo con il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini. «Fa...

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Anticipare la primaria a 5 anni: l'Anief è d'accordo con il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini. «Fa bene il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, a dire che è giunto il momento di ridurre a due anni il percorso della scuola dell'infanzia - si legge in una nota dell'Anief - far iniziare la scuola primaria a 5 anni, lasciare intatta la durata della secondaria (3 anni il primo grado e 5 il secondo) consentendo in tal modo il diploma a 18 anni anzichè a 19: la proposta è la stessa presentata dall'Anief e sarebbe perfetta se il ministro nel contempo riuscisse anche ad elevare da 16 a 18 anni l'attuale obbligo formativo».



«È vero - dice Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - che in passato altri ministri dell'Istruzione hanno fallito tentando di imporre un progetto simile. Ma i tempi sono cambiati, ormai viviamo nell'era della globalizzazione e del web. Che impongono tempi e apprendimenti anticipati. Inoltre, anche i più recenti studi di psicologia e pedagogia hanno rilevato che la massima capacità dello sviluppo umano si attua attorno a 3 anni e mezzo di vita. Che senso ha rimanere ancorati a certi conservatorismi? Chi sostiene il contrario, come gli altri sindacati, farebbe bene ad adeguarsi ai tempi».



A tal proposito, Anief il mese scorso ha presentato una proposta in Senato in linea con quella espressa oggi dal ministro nel corso dell'audizione chiesta alla VII Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) in merito all'esame del ddl n. 1260, relatore alla Commissione sen. Francesca Puglisi (Pd), recante 'Disposizioni in materia di sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni e del diritto delle bambine e dei bambini alle pari opportunità di apprendimentò.




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