Ha trascorso le sue prime 24 ore in carcere Carlo Lissi, l'uomo accusato di avere ucciso la moglie e i due figli, sabato scorso, nella villa di famiglia a Motta...
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«Mentre il padre, il nonno dei bambini uccisi, si è sentito male per il dolore ed è stato portato via in ambulanza - racconta un investigatore - lui prima si è fatto portare una pizza perché aveva fame e poi è andato a casa a dormire. E quando è stato richiamato in caserma, dopo aver riposato per diverse ore, ed è passato da persona informata dei fatti a indagato, si è lasciato andare solo in due momenti: quando i carabinieri gli hanno contestato la sua passione per una collega, mettendolo con le spalle al muro, e quando, durante la confessione, ha ripercorso gli attimi e le modalità con cui ha sgozzato i due due figli di 5 anni e di 20 mesi. «Qualche lacrima, non certo un pianto disperato, e nessun'altra reazione emotiva». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino