«C'è un virus su quelle banconote» E le rubano tutta la pensione

«C'è un virus su quelle banconote» E le rubano tutta la pensione
CONEGLIANO - Dopo i falsi assistenti domiciliari, i finti addetti...

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CONEGLIANO - Dopo i falsi assistenti domiciliari, i finti addetti dell'Enel o del gas, i fantomatici amici dei figli, per raggirare gli anziani arriva il pretesto del virus letale. Una messa in scena che ha del thriller fantascientifico quella architettata da una coppia di truffatrici che da qualche giorno si aggira nel coneglianese. Qualche giorno fa, due donne si sono presentate alla porta di un'anziana che vive da sola sostenendo di essere ispettrici del ministero della Sanità. Due donne giovani, dall'aspetto distinto, ben vestite, sorridenti e cordiali. Con molta tranquillità, ma decise, hanno chiesto alla pensionata se di recente avesse prelevato dei contanti. Seppur guardinga, l'anziana ci ha pensato un attimo e poi ha risposto di sì, chiedendo il motivo di quella domanda. Le donne le hanno spiegato che una partita di banconote di diversi tagli erano state contaminate con un virus molto pericoloso e che venirne a contatto avrebbe potuto scatenare nel corpo umano reazioni mortali. Frastornata e turbata da quanto appena sentito, l'ottantenne ha fatto entrare la coppia di truffatrici che insisteva per "decontaminare" le banconote. È bastato un attimo di disattenzione da parte dell'anziana che le due imbroglione le hanno sottratto 1.500 euro in contanti. L'ottantenne se n'è accorta poco dopo aver salutato le due donne che nel frattempo si erano dileguate. La pensionata disperata ha avvertito il figlio che l'ha accompagnata a presentare denuncia alla polizia. Gli uomini del Commissariato di Conegliano stanno inoltre dando la caccia a un'altra ladra che il giorno di Natale ha rubato la collanina d'oro ad un'anziana appena uscita da una chiesa di Conegliano. in questo caso la tecnica usata è sempre la stessa: la donna si è avvicinata alla pensionata con la scusa di essere un'amica della figlia e di volerle fare gli auguri di Natale. L'ha abbracciata e intanto le ha sfilato la catenina che portava al collo. Quando l'anziana se ne è accorta, era già troppo tardi, la mano lesta aveva già fatto perdere le sue tracce. Un caso tutt'altro che isolato, nella città del Cima e dintorni infatti di casi analoghi negli ultimi mesi ne sono stati denunciati una decina.
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Il Mattino