Napoli, i treni dove non si paga Guasti e trucchi, ecco le stazioni dei portoghesi

Napoli, i treni dove non si paga Guasti e trucchi, ecco le stazioni dei portoghesi
Viaggiatori che sfuggono alle obliteratrici e saltano i tornelli. Macchinette spesso guaste se non assenti. E l’evasione non trova freni, toccando quote pari anche a 8...

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Viaggiatori che sfuggono alle obliteratrici e saltano i tornelli. Macchinette spesso guaste se non assenti. E l’evasione non trova freni, toccando quote pari anche a 8 portoghesi su 10. La piaga dei “senza biglietto” sui treni della Campania resta profonda e fortemente dannosa per le aziende, che si vedono sottrarre in molti casi introiti che andrebbero a rafforzare casse già messe a dura prova dai tagli statali al Trasporto pubblico locale (Tpl).




Da qui l’offensiva mossa dalla Regione, che ha messo in campo una task force di ispettori che in prima persona hanno verificato le pecche di decine di stazioni delle linee del gruppo Eav, troppo spesso lasciate alla mercè di chi vuole viaggiare senza pagar nulla. Un malcostume contro cui, insieme ai controllori, si muoveranno sempre di più anche le forze dell’ordine.



Il cammino contro l’evasione tariffaria è e resta durissimo. L’assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella ha deciso di rafforzare l’impegno della Regione per debellare il fenomeno e nelle ultime ore ha chiesto una mano in più con una lettera a tutti le Province e i Comuni capoluogo, che, detenendo i contratti di servizio con le aziende, hanno diretta competenza sui controlli, che ancora oggi risultano insufficienti. Allo stesso modo è stato chiesto l’intervento delle Prefetture per incrementare il monitoraggio delle stazioni campane.











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Il Mattino