La ciclostaffetta degli scienziati: in tour per conoscere il mare

La ricerca esce dai laboratori per incontrare i cittadini e lo fa in bici. La ciclostaffetta degli scienziati parte da Napoli e si conclude a Tranto il 7 Ottobre. L'iniziativa...

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La ricerca esce dai laboratori per incontrare i cittadini e lo fa in bici. La ciclostaffetta degli scienziati parte da Napoli e si conclude a Tranto il 7 Ottobre. L'iniziativa si chiama «Cammini», ginta alla sua terza edizione, è organizzata dalla Rete Long Term Ecological Research Italia. Il sottotitolo di quest'anno è «Antropica». Un'occasione in cui è importante sia il viaggio sia la meta. A Napoli e a Taranto, due città unite da una storia e una morfologia comune, si svolgeranno i Sea Futuring Tours, laboratori con grandi e piccoli per conoscere il mare e raccontarlo. L'obiettivo è quello di creare un momento di confronto e scambio per fare proposte e migliorare il territorio. A Napoli il Tour si è svolto a Bagnoli a partire dal Museo del Mare contenuto nell'istituto Tecnico Nautico Duca degli Abruzzi. Un Museo poco conosciuto ma che raccoglie la storia della navigazione e del mare napoletano.


Il nome Antropica allude al forte impatto sull’ambiente da parte dell’uomo. La ciclostaffetta attraverserà in bicicletta i centri della Campania, Basilicata e Puglia, congiungendo tra loro il Golfo di Napoli e il Mar Piccolo di Taranto, due dei più importanti siti della rete LTER-Italia del Sud, entrambi fortemente e diversamente condizionati da attività umane, in particolare connesse alla presenza di un impianto siderurgico quale l'Italsider. L'itinerario investirà anche altri contesti di stampo scientifico-naturalistico significativi per il rapporto uomo-ambiente.
 
I «Cammini» sono itinerari, svolti a piedi, in bicicletta o con altri mezzi a basso impatto ambientale. Sono condotti da scienziati accompagnati da cittadini non esperti. Le attività vedono il pubblico coinvolto a livelli e gradi diversi, da incontri in-formativi ad attività di ricerca, allo scopo di creare uno scambio di conoscenze e di saperi, dentro e fuori i laboratori. 

Antropica ha tra i suoi obiettivi principali quello di comunicare il ruolo e l’importanza delle ricerche ecologiche di lungo termine e sensibilizzare l’opinione pubblica verso temi come l'impatto delle attività umane sugli ecosistemi, le molteplici forme di inquinamento che interessano le risorse naturali e la sostenibilità della produzione di queste ultime da parte dell’ambiente.


Il viaggio è organizzato da ricercatori della rete LTER-Italia provenienti da diversi enti di ricerca e università italiane quali la Stazione Zoologica Anton Dohrn Napoli e il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Al loro fianco educatori, giornalisti e istituzioni delle comunità locali che aiuteranno a rendere la comunicazione scientifica semplice e accessibile a tutti. Tra gli organizzatori di Antropica, c'è anche Domenico D'Alelio, ricercatore della Stazione Zoologica e autore con Emilio Rigatti del libro «Uno scienziato a pedali», che racconta del primo dei Cammini LTER in bicicletta.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino