Alla Stazione Zoologica di Napoli il Cluster per la Blue Italian Growth

Alla Stazione Zoologica di Napoli il Cluster per la Blue Italian Growth
Le nuove tecnologie scendono in campo anche per la salvaguardia dei mari. Lunedì 15 e martedì 16 gennaio, presso Centro Congressi Università Federico II in...

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Le nuove tecnologie scendono in campo anche per la salvaguardia dei mari. Lunedì 15 e martedì 16 gennaio, presso Centro Congressi Università Federico II in Via Partenope 36, sarà presentato il Cluster Tecnologico Nazionale Blue Italian Growth (CTM-BIG). Un hub che ha sede in Campania presso la Stazione Zoologica Anton Dohrn. L'incontro sarà l'occasione per definire le priorità strategiche di ciascuna area al fine di rendere disponibile il materiale per l’elaborazione di posizioni nazionali da trasferire nei processi di definizione degli interventi e delle nuove programmazioni regionali, nazionali, di bacino ed europee.


Chiunque sia interessato può iscriversi ai gruppi di lavoro per dare un contributo rispetto alle proprie aspettative, competenze, interessi industriali e di Ricerca&innovazione. Inoltre è ancora possibile aderire al nuovo Cluster Tecnologico: l’ampia presenza di tutti gli attori del mare e il confronto diretto con le Amministrazioni saranno elementi necessari per attuare la crescita blu in Italia. 

I cluster tecnologici nazionali (CTN) sono reti di soggetti pubblici e privati che operano sul territorio nazionale in settori quali la ricerca industriale, la formazione e il trasferimento tecnologico. Funzionano da catalizzatori di risorse per rispondere alle esigenze del territorio e del mercato, coordinare e rafforzare il collegamento tra il mondo della ricerca e quello delle imprese. Ciascuna aggregazione fa riferimento a uno specifico ambito tecnologico e applicativo ritenuto strategico per il nostro Paese, di cui rappresenta l’interlocutore più autorevole per competenze, conoscenze, strutture, reti e potenzialità. In questo caso tutta l'attività si concentra intorno alla Stazione Zoologica napoletana. 

Il cluster avrà il ruolo di coordinamento, consultazione e riferimento, elaborando proposte e strategie per accelerare i processi di innovazione e aumentare la competitività industriale del sistema Paese. I compiti ad esso affidati sono svariati, a partire dal guidare il percorso di riposizionamento strategico del sistema produttivo nel panorama tecnologico internazionale. Altro obiettivo è quello di raccogliere in modo coordinato e organico le migliori esperienze e competenze esistenti sul territorio di riferimento e sul territorio nazionale, favorendo l’inclusione di tutte le organizzazioni operanti nel settore interessate ad aderire e realizzando, allo stesso tempo, sinergie tra settori industriali diversi sulle stesse tipologie tecnologiche; favorire una stabile connessione e interazione tra ambiti, politiche, interventi e strumenti di carattere nazionale, regionale e locale; valorizzare i programmi strategici di ricerca, di sviluppo tecnologico e innovazione coerenti con i programmi nazionali e internazionali, in particolare la Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI) e il Programma Europeo per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020 e infine creare le condizioni per migliorare la capacità di attrazione di investimenti e di talenti.

Il programma dell'incontro è ricco di approfondimenti a partire dalla prima sessione alle 14.30 a tema «Biotecnologie marine, Risorse biotiche, Energie rinnovabili dal mare, Cantieristica e Robotica marina, Infrastrutture di ricerca». Seguirà l'approfondimento su «Ambiente marino e fascia costiera, Risorse abiotiche, Sostenibilità e usi Economici del mare, Skills & Jobs». La seconda giornata inizierà alle 9 del mattino con la Presentazione JPI Oceans

e opportunità internazionali di finanziamento sui temi del mare. Seguirà il reporting attività WGs e l'incontro con il Comitato di Indirizzo Territoriale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino