Le nuove tecnologie scendono in campo anche per la salvaguardia dei mari. Lunedì 15 e martedì 16 gennaio, presso Centro Congressi Università Federico II in...
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Chiunque sia interessato può iscriversi ai gruppi di lavoro per dare un contributo rispetto alle proprie aspettative, competenze, interessi industriali e di Ricerca&innovazione. Inoltre è ancora possibile aderire al nuovo Cluster Tecnologico: l’ampia presenza di tutti gli attori del mare e il confronto diretto con le Amministrazioni saranno elementi necessari per attuare la crescita blu in Italia.
I cluster tecnologici nazionali (CTN) sono reti di soggetti pubblici e privati che operano sul territorio nazionale in settori quali la ricerca industriale, la formazione e il trasferimento tecnologico. Funzionano da catalizzatori di risorse per rispondere alle esigenze del territorio e del mercato, coordinare e rafforzare il collegamento tra il mondo della ricerca e quello delle imprese. Ciascuna aggregazione fa riferimento a uno specifico ambito tecnologico e applicativo ritenuto strategico per il nostro Paese, di cui rappresenta l’interlocutore più autorevole per competenze, conoscenze, strutture, reti e potenzialità. In questo caso tutta l'attività si concentra intorno alla Stazione Zoologica napoletana.
Il cluster avrà il ruolo di coordinamento, consultazione e riferimento, elaborando proposte e strategie per accelerare i processi di innovazione e aumentare la competitività industriale del sistema Paese. I compiti ad esso affidati sono svariati, a partire dal guidare il percorso di riposizionamento strategico del sistema produttivo nel panorama tecnologico internazionale. Altro obiettivo è quello di raccogliere in modo coordinato e organico le migliori esperienze e competenze esistenti sul territorio di riferimento e sul territorio nazionale, favorendo l’inclusione di tutte le organizzazioni operanti nel settore interessate ad aderire e realizzando, allo stesso tempo, sinergie tra settori industriali diversi sulle stesse tipologie tecnologiche; favorire una stabile connessione e interazione tra ambiti, politiche, interventi e strumenti di carattere nazionale, regionale e locale; valorizzare i programmi strategici di ricerca, di sviluppo tecnologico e innovazione coerenti con i programmi nazionali e internazionali, in particolare la Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI) e il Programma Europeo per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020 e infine creare le condizioni per migliorare la capacità di attrazione di investimenti e di talenti.
Il programma dell'incontro è ricco di approfondimenti a partire dalla prima sessione alle 14.30 a tema «Biotecnologie marine, Risorse biotiche, Energie rinnovabili dal mare, Cantieristica e Robotica marina, Infrastrutture di ricerca». Seguirà l'approfondimento su «Ambiente marino e fascia costiera, Risorse abiotiche, Sostenibilità e usi Economici del mare, Skills & Jobs». La seconda giornata inizierà alle 9 del mattino con la Presentazione JPI Oceans
e opportunità internazionali di finanziamento sui temi del mare. Seguirà il reporting attività WGs e l'incontro con il Comitato di Indirizzo Territoriale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino