Innovation village, città sostenibili e 4.0 in Campania con Fab City

Rendere le città più sostenibili e resilienti, che si adattino ai cambiamenti, soprattutto alle novità offerte dalle tecnologie di ultima generazione....

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Rendere le città più sostenibili e resilienti, che si adattino ai cambiamenti, soprattutto alle novità offerte dalle tecnologie di ultima generazione. È questo l’obiettivo di Fab City, la rete internazionale di maker che sta studiano come rendere le città più vivibili grazie alle capacità e abilità di tutti. L’Innvation Village alla Mostra d’Oltremare è stata l’occasione perfetta per presentare questo modello di città 4.0 anche in Campania e iniziare proprio da qui la riflessione sul come fare a renderle più smart.

 
Fab City è un progetto internazionale lanciato dallo IAAC, il CBA del MIT di Boston, il Comune di Barcellona e la Fab Foundation per sviluppare città autosufficienti localmente produttive e globalmente connesse attraverso la cooperazione tra città, cittadini e centri di conoscenza. L’idea è quella di ripensare le nostre città e di capire in che modo facilitare l’impatto dei fablab a livello urbano. La possibilità di proporre un nuovo modello di economia “localmente produttiva e globalmente connessa” rappresenta, infatti, una delle ricadute più interessanti della manifattura digitale e degli ideali del mondo maker.Fab City vuole mettere in rete amministrazioni, policy maker, associazioni e fablab per capire qual è l’impatto di oggetti e servizi progettati digitalmente nei contesti urbani, e facilitarne l’ottimizzazione dei benefici e delle ricadute. Tra le tematiche di interesse ci sono l’agricoltura urbana, servizi pubblici, la gestione del sistema sanitario.


Alla tavola rotonda hanno partecipato tra gli altri Massimo Menichinelli, del Fab City Barcelona che ha raccontato l’esperienza della sua città e le migliori pratiche messe in atto nelle altre Fab City. Ad oggi sono 13 le città internazionali che hanno aderito all’iniziativa – Amsterdam, Boston, Shenzhen o anche Stati interi come la Georgia – e che stanno creando una rete che si sta estendendo a livello globale per migliorare la resilienza delle città e la loro economia. Le esperienze raccontate durante la tavola rotonda hanno testimoniato quanto il coinvolgimento pratico di tutti nella cosa pubblica abbia portato innumerevoli benefici soprattutto in città in cui è più forte il disagio sociale con ricadute molto positive sull’intera comunità. "La Campania è pronta ad accettare la sfida con politiche attente soprattutto all'innovazione",  ha concluso Serena Angioli, Assessore Fondi europei e Politiche giovanili della Regione. 
 
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Il Mattino