Arriva l’app social con cui evitare le code agli sportelli. A lanciarla è ufirst, la piattaforma disponibile via web e via app che semplifica l’accesso ai...
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Tutte le persone che si trovano a dover subire lunghe file potranno, da oggi, sfruttare i loro canali social per contribuire concretamente alla risoluzione di questo problema. Basta caricare una foto, un video o una story sulla propria pagina Instagram o Facebook, inserire il tag “ufirstapp” e l’hashtag “#SosFila” per segnalare la struttura a ufirst, che si impegnerà a contattarla per portare il proprio servizio all’interno.
«Digitalizzare l’accesso alle strutture spesso affollate non è un processo immediato, richiede tempo, competenze e interazione con le persone che rappresentano, nel loro ruolo di cittadini e lavoratori, l’anello più importante di questo percorso volto al cambiamento», osserva Matteo Lentini, managing director di ufirst. «E’ proprio su questa convinzione che abbiamo creato Sos Fila: desideriamo che le persone utilizzino i loro social in modo virtuoso, che condividano con noi non una lamentela che resta inascoltata ma una storia che può migliorare la propria città e la qualità della vita dei suoi abitanti. Vogliamo contribuire a rendere le realtà presenti sul territorio più smart e vicine alle esigenze delle persone attraverso la nostra innovazione che è in grado di ottimizzare il tempo personale e professionale di ciascuno di noi», aggiunge.
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ufirst permette alle persone, attraverso la geolocalizzazione dell’app, di visualizzare l’elenco delle strutture partner sia pubbliche che private, prendere virtualmente il numero per la fila e monitorare, ovunque si trovino, l’avanzamento della coda da remoto, ricevendo notifiche sul proprio dispositivo in prossimità del proprio turno e di recarsi sul posto solo in quel momento.
Questo si trasforma in un circolo virtuoso a favore dei cittadini che possono sfruttare al meglio il proprio tempo e a favore delle strutture che possono così ottimizzare i processi e i flussi di lavoro e migliorare allo stesso tempo la customer experience dei propri utenti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino