Federico II e Accenture, cerimonia per 30 giovani esperti in cyber security

Federico II e Accenture, cerimonia per 30 giovani esperti in cyber security
Si è conclusa la seconda edizione della Accenture Cyber HackAdemy, il percorso di formazione nato da una collaborazione tra Accenture, azienda...

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Si è conclusa la seconda edizione della Accenture Cyber HackAdemy, il percorso di formazione nato da una collaborazione tra Accenture, azienda leader a livello globale nel settore dei servizi professionali, e l'Università degli Studi di Napoli Federico II, con il supporto di Palo Alto Networks e Microsoft Italia. Durante la cerimonia di chiusura sono stati presentati i risultati delle attività di project work svolte dai ragazzi durante il semestre e consegnati i diplomi, alla presenza dell’assessore alla Ricerca della Regione Campania Valeria Fascione, del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, del rettore dell’Università di Napoli Federico II, Matteo Lorito e del presidente di Accenture Italia, Fabio Benasso.

Da maggio a dicembre 2021, il corso ha formato 30 giovani studenti su strumenti, tecnologie e competenze specialistiche legate al tema della cybersecurity, oggi una delle maggiori urgenze per le aziende. I partecipanti, con un’età media di 25 anni ed una formazione principalmente STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) ma non solo, hanno seguito le lezioni gratuite da remoto e in presenza presso il polo tecnologico di San Giovanni a Teduccio. L’approccio didattico di tipo pratico ha consentito ai 30 partecipanti di mettere alla prova le proprie capacità attraverso una serie di sfide dalla crescente complessità (CBL - Challenge Based Learning), unite ad apprendimento autonomo e didattica basata sul lavoro di gruppo.

Per coloro che si sono distinti all’interno del percorso didattico, Accenture metterà a disposizione un periodo di stage formativo della durata di 6 mesi presso una delle sedi italiane e/o un contratto di assunzione sulla base dei risultati conseguiti. Ciò è di fatto una realtà per 12 dei ragazzi che hanno partecipato alla prima edizione e che lavorano già al fianco degli esperti Accenture su diversi progetti.

«Oggi più che mai per superare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, è fondamentale investire nella formazione del capitale umano per sviluppare quel set di nuove competenze che il mercato richiede. In questo scenario crediamo che alimentare un dialogo costante con i principali attori dell’ecosistema, rappresentato qui oggi dall’Università Federico II, e sviluppare percorsi formativi ad hoc come la CyberHackAdemy, sia la chiave per creare una generazione di professionisti in grado di padroneggiare con successo l’innovazione che sta rivoluzionando anche il mondo del lavoro. Napoli rappresenta per noi una realtà di successo su cui abbiamo deciso di investire già 20 anni fa: nel nostro Paese sono tanti i poli di eccellenza come quello in cui ci troviamo oggi e crediamo sia responsabilità di un leader come Accenture sostenerli concretamente affinché liberino tutto il loro potenziale e diano vita a modelli virtuosi scalabili su tutto il territorio nazionale» ha commentato il presidente di Accenture Italia Benasso.

Il rettore Lorito ha sottolineato il successo della seconda edizione della Cyber HackAdemy «dopo i lusinghieri risultati dello scorso anno, non fa altro che confermare che gli investimenti in formazione nel contesto della sicurezza informatica vengono ripagati con la immissione sul mercato del lavoro di figure professionali di primissimo livello, pronte per l'impiego in contesti operativi stimolanti ed altamente professionalizzanti. La Federico II, ancora una volta, si conferma all'avanguardia per quanto riguarda le iniziative di formazione e di trasferimento tecnologico, in collaborazione con aziende e partner di caratura internazionale».

Simon Pietro Romano, responsabile scientifico Accenture Cyber HackAdemy, Università degli Studi di Napoli Federico II ha aggiunto: «La Cyber HackAdemy ha visto quest'anno un incremento nel numero dei diplomati, un ulteriore arricchimento dei contenuti formativi e del parterre di partner tecnologici coinvolti nell'iniziativa. L'impiego di tecniche di formazione innovative, l'iniezione di contributi ispirati all'esperienza maturata sul campo da parte di professionisti esperti, la collaborazione tra tutor aziendali e tutor accademici per la realizzazione di project work di altissimo livello qualitativo, sono tutti ingredienti distintivi di una attività di formazione e di collaborazione tra mondo accademico e mondo aziendale perfettamente inquadrata nell'insieme di iniziative che hanno reso la Federico II un esempio di innovazione a livello sia nazionale che internazionale». 

Per Paolo Dal Cin, Accenture Security Lead per l’Europa, «la cybersecurity rappresenta oggi una priorità strategica per il nostro Paese, sia in termini di sicurezza nazionale, che di crescita e competitività per le nostre aziende – afferma – infatti il crescente utilizzo di nuove tecnologie da parte della criminalità informatica rende le organizzazioni sempre bisognose di competenze altamente specializzate. La Cyber HackAdemy rappresenta pertanto una risposta concreta a questa esigenza. I ragazzi, di cui oggi celebriamo la conclusione del percorso didattico, avranno l’opportunità professionale di intraprendere una carriera in uno dei settori più innovativi del momento e con maggiore domanda di mercato».

Numerosi studi condotti da Accenture confermano come la cyber security sia una tematica globale con impatti su tutti i settori industriali e la cui crescente complessità richiede talenti con competenze sempre più avanzate. Per questo Accenture ricerca, per l’anno fiscale in corso, oltre 300 profili in area security, tra candidati con esperienza (45%) e giovani neolaureati a cui si aggiungono anche un centinaio di posizioni in stage, da inserire nelle diverse sedi sul territorio italiano. 

Accenture è presente a Napoli con il Cyber Fusion Center, realtà all’avanguardia che permette alle aziende di avere accesso alle soluzioni più avanzate a livello globale e, contemporaneamente, di beneficiare di un punto di riferimento locale per la protezione del proprio business digitale, e conl’Advanced Technology Center, il centro di eccellenza che dal 2001 eroga servizi tecnologici innovativi a supporto dei percorsi di trasformazione delle imprese pubbliche e private. A Napoli Accenture impiega oggi oltre 2.000 persone.

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Il Mattino