Napoli Drone Show, non solo gioco La tecnologia salvavita in mostra

Napoli Drone Show, non solo gioco La tecnologia salvavita in mostra
Si chiama Colibrì e può aiutare a salvare vite umane. Il drone ultramoderno in forza alla Croce Rossa di Napoli presieduta da Paolo Monorchio è uno dei...

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Si chiama Colibrì e può aiutare a salvare vite umane. Il drone ultramoderno in forza alla Croce Rossa di Napoli presieduta da Paolo Monorchio è uno dei protagonisti della prima edizione di Napoli Drone Show organizzata da Luca Capuozzo, in programma alla Mostra d’Oltremare di Napoli sino a domenica 12. Un ragazzo giovane che ha sentito l'esigenza di dimostrare che i droni non sono soltanto un gioco, ma anzi, una risorsa importante per la società del futuro. Sempre più sofisiticati, i droni, che hanno delle regole di pilotaggio ben precise, hanno un campo di applicazione molto vasto.

 
Quindi non solo il semplice divertimento, ma possono essere utilizzati nel cinema e nel giornalismo, come controllo dei campi dell'agricoltura in ambito sociale, con il monitoraggio del patrimonio artistico, del territorio, della sicurezza e del soccorso, in ambito  economico e solo in ultimo in quello ludico. «Quando sono stati effettuati lavori alla Galleria Umberto, a Napoli, ad esempio - racconta l’organizzatore Luca Capuozzo - l’impalcatura è stata fatta sull’intera area, mentre con un drone si sarebbe potuto ispezionare in poche ore, l’intera superficie, per poi andare ad agire in maniera mirata solo dove era necessario, con un notevole risparmio di energie e di denaro, dando il minimo disturbo ai commercianti ed ai turisti».

Ma soprattutto i droni possono essere utilizzati per gestire le emergenze e salvare vite umane riuscendo a percepire quali siano le situazioni di pericolo in cui poi il soccorritore deve intervenire. Così come sperimentato già dalla Croce Rossa, la Federazione Italiana Aeromobile a Pilotaggio Remoto (Fiaro) ha siglato un accordo per creare un a task force di eccellenza in grado di monitorare, attraverso i droni, le emergenze del territorio regionale.


In Campania la Fiaro e la Protezione Civile ha voluto concentrarsi alle emergenze collegate all’ottimizzazione del piano di evacuazione della Zona Rossa Vesuviana ed al monitoraggio e pattugliamento dell’area 'Terra dei Fuochi'. In particolare, durante l'addestramento, i droni serviranno a gestire l’emergenza all’interno dell’emergenza, attraverso l’azione di controllo dall’alto, con la quale si potranno prevenire ulteriori problematiche, traendone ottimizzazioni per procedere nell’analisi delle criticità. A dare la notizia il consigliere nazionale della FIARP (Federazione Italiana Aeromobile a Pilotaggio Remoto), Andrea Marcone,  che ha specificato che proprio in Campania esiste  un  centro di eccellenza che abilita l’uso dei droni in situazioni di emergenza, annunciando la collaborazione con l’ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) e la Protezione Civile regionale per realizzare un’esercitazione articolata con l’utilizzo integrato degli ARP.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino