Il polo della Federico II di San Giovanni a Teduccio moltiplica ancora una volta la sua offerta sulla conoscenza in campo di nuove tecnologie. Nasce la Digital Transformation and...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Alla presentazione del nuovo corso di studi hanno partecipato tra gli altri il Rettore dell'Università Federico II Gaetano Manfredi, Pierluigi Brienza, AD Deloitte Consulting, Mariano Bruno, Partner Deloitte e responsabile della sede di Napoli e il direttore del Mattino Alessandro Barbano che ha delineato il profilo della nuova trasformazione digitale, puntando l'attenzione sull'importanza che questa può avere soprattutto per il Sud.
Il progetto didattico, articolato in due blocchi da 4 mesi ciascuno con una pausa di un mese, sarà sviluppato con una metodologia di «blended learning»: fondamentale sarà l’integrazione tra lezioni frontali e didattica esperenziale, seminari, testimonianze dal mondo delle startup e dell’imprenditoria di respiro internazionale. I docenti coinvolti saranno sia accademici sai addetti ai lavori, appartenenti al mondo delle aziende.
«Non vogliamo soltanto parlare di nuove tecnologie, ma vogliamo capire come queste nuove tecnologie possono essere utili per i processi industriali», spiega Antonio Pescapè, Professore di Sistemi di elaborazione delle informazioni dell’Università Federico II. Il programma è molto ricco e spazia tra Cyber Security, Big Data, Internet of things ai temi legati alla produzione industriale e alla logistica, con un particolare focus su aspetti giuridici, per esempio sul come trattare i dati, così come la gestione e il management.
La prima fase consisterà nella formazione del gruppo di lavoro ma soprattutto alla formazione sul lavoro in gruppo: per gli organizzatori dell’Academy è proprio questa la competenza fondamentale per sfondare nel mondo delle aziende. Poi le lezioni frontali contribuiranno alla creazione di un lessico comune e delle competenze specifiche che permetteranno un dialogo costruttivo tra gli allievi. Infine l’esperienza in campo su un progetto di lavoro. Sono previsti momenti di didattica tradizionale in presenza e a distanza tramite la piattaforma Federica, messa a disposizione dall’Università.
«L’Academy nasce a Napoli perché è una delle città con il più alto numero di giovani – ha spiegato Pierluigi Brienza – la nostra azienda in passato ha già assunto numerosi giovani laureati della Federico II segno che la collaborazione tra Università e aziende è fondamentale. Cerchiamo i migliori talenti da portare per mano nelle aziende italiane, trasformando il tradizionale approccio formativo, fornendo loro tutti gli strumenti per guidare la trasformazione digitale che li vede coinvolti e diventare così i leader del prossimo futuro».
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino