I primi risultati dell’attività di Campania NewSteel sono stati presentati nell’Aula Magna Leopoldo Massimilla nella sede di Piazzale Tecchio della Federico II....
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Risultati concreti già se ne vedono per il primo incubatore certificato del Sud Italia: «Due settimane fa – racconta Giovanni Sannia, professore di Biologia Molecolare dell’Università Federico II - una società di venture capitalist è venuta da noi in dipartimento di Scienze Chimiche perché in trattativa con una delle sturtup che si è costituita 5 mesi fa per finanziare la loro iniziativa. La trattativa sta andando a buon fine. È stata quella l’occasione per far presentare anche altri gruppi di ricerca. La società si è entusiasmata a quello che ha sentito e ha colto l’occasione per dire che bisogna istituzionalizzare il rapporto. Ora siamo in fase di elaborazione».
«Questa è la prima iniziativa tra la scuola Politecnica della Federico II e Campania NewSteel – ha detto Edoardo Cosenza, presidente Campania NewSteel – Oggi si presentano le idee a cui poi l’incubatore darà tutti gli strumenti e i mezzi per realizzarle come azienda. Già abbiamo sviluppato delle cose meravigliose, in giro ci sono tantissime startup innovative di pregio come Megaride, quella che sta facendo vincere Ducati o Audi. Oggi ne partiranno altre altrettanto straordinarie».
Il contributo della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base dell’Università Federico II è stato importante. «Attraverso il coordinamento dei programmi di dottorato di ricerca – ha detto Piero Salatino, Presidente NEAPOLIS - 12 in tutta la scuola con un numero di allievi elevatissimo, c’è stata un’azione capillare di pubblicizzazione dell’iniziativa, abbiamo incoraggiato e stimolato i ragazzi a presentare le loro idee»
«La call di Campania NewSteel è ancora aperta – ha detto Massimo Varrone, Coordinatore dell’incubatore di Città della Scienza - intanto continuiamo a lavorare con chi c’è già. Per il momento sono tutti risultati brillanti soprattutto sotto il punto di vista dell’eterogeneità delle proposte e anche dal punto di vista di consolidamento del business: alcuni sono già pronti, altri devono continuare a lavorare». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino